Caos bonus bollette: che fine ha fatto lo sconto promesso agli italiani?

I costi per la fornitura di energia elettrica e gas continuano ad aumentare, ma lo sconto promesso gli italiani non arriva: è caos bonus bollette.

Il bonus bollette è una misura economica introdotta dal Governo con lo scopo di dare un supporto alle famiglie a basso reddito, che si ritrovano ad affrontare l’aumento dei prezzi di luce e gas. Si tratta di un vero e proprio bonus sociale erogato da Arera, in favore di determinate categorie di cittadini.

Caos bonus bollette
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Il beneficio rappresenta uno sconto applicato direttamente in bolletta, grazie al quale migliaia di nuclei familiari potranno sostenere con maggiore serenità il rincaro dei costi delle bollette.

Per accedere al bonus sociale occorre effettuare domanda ed essere in possesso di una serie di requisiti. La richiesta deve essere effettuata direttamente dal proprio Comune di residenza, seguendo le indicazioni inserite nei bandi pubblicati sui siti ufficiali.

Di recente, è stato annunciato un ulteriore aumento dei costi di fornitura di luce elettrica, che caratterizzerà gli ultimi mesi dell’anno.

Ma, nonostante i costi continuino ad aumentare, ci sono famiglie che, pur avendone diritto e avendo presentato domanda, non hanno ancora ricevuto il bonus sociale bollette.

Caos bonus bollette: cosa sta accadendo?

Grazie al bonus bollette alcune famiglie hanno visto diminuire in maniera sostanziosa il costo per la fornitura di energia elettrica. Si tratta di un’importante contributo, tramite il quale le famiglie con un ISEE basso sono riuscite a rispettare i pagamenti delle bollette, nonostante la crisi.

Tuttavia, a partire dal mese di marzo alcuni nuclei familiari hanno riscontrato problemi nella retroattività del bonus. Intanto, i costi continuano ad aumentare e, dunque, molte persone si domandano che fine abbia fatto lo sconto promesso dal governo, agli italiani.

A quanto pare, infatti, ci sono diverse famiglie che lamentano di non avere ricevuto il bonus sociale per le bollette. Si tratta di nuclei familiari che, pur avendo i requisiti necessari per accedere all’agevolazione, ovvero un ISEE inferiore a €12.000, non hanno ancora ricevuto lo sconto promesso.

Va detto che inizialmente il bonus sociale fosse stato pensato per le famiglie con ISEE inferiore a €8.265. A partire da marzo è avvenuto l’innalzamento dell’indicatore reddituale. Pare che proprio questo cambiamento abbia determinato difficoltà operative per l’applicazione della retroattiva del bonus.

Cosa ne pensa l’Arera?

Il presidente di Arera, l’authority che gestisce il bonus sociale bollette, si è dichiarato preoccupato in merito all’applicazione della retroattività del beneficio. Stefano Besseghini ha fermato:

“La gestione di tale modalità potrà avvenire solo in deroga rispetto alla normale procedura sopra descritta, con notevoli difficoltà operative da parte di tutti i soggetti coinvolti nel processo, richiedendo anche nuovi sviluppi informatici.”

Il chiarimento è arrivato a fine giugno e, fino a quel momento, i nuclei familiari, rientrati nel beneficio per l’innalzamento del valore ISEE, avevano riscontrato difficoltà a ricevere lo sconto.

Con l’approvazione del Decreto Aiuti Bis, avvenuto ad agosto, c’è stato il rafforzamento del bonus sociale con lo stanziamento di altri 2,4 miliardi di euro. Tuttavia, il costante aumento dei costi delle bollette hanno spinto molte persone a credere che le risorse stanziate siano insufficienti e che non riusciranno ad offrire un adeguato supporto alle famiglie italiane.

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