Una vera e propria ipotetica rivoluzione in previsione. Un business, se cosi può essere chiamato che aspetta di spiccare il volo.
Al giorno d’oggi, è cosa nota, che l’influenza di un personaggio famoso, un vip per intenderci possa condizionare linee di pensiero, atteggiamenti e riflessioni di quelli che sono i fan del personaggio in questione. Lo si è visto in passato in ogni ambito, dalla religione ai costumi alle scelte fatta da questo o quell’altro artista. Negli ultimi giorni è rimbalzata agli onori delle cronache la notizia di Leonardo Di Caprio fervente sostenitore di quella che si può a tutti gli effetti considerare carne sintetica.
Aleph Farms e Mosa Meat sono due importanti società impegnate con la propria attività in una innovativa forma di coltivazione di hamburger e bistecche. L’innovazione in questo caso consiste proprio nella natura degli alimenti in questione. Si pensa all’impatto ambientale, si pensa preservare dinamiche concetti che al giorno d’oggi poco prendono seriamente in considerazione. Quindi, l’intuizione, che di certo farà proseliti di investire, concentrarsi su un altro tipo di concetto di carne, per l’appunto sintetica.
“Uno dei modi più efficaci per combattere la crisi climatica è trasformare il nostro sistema alimentare – ha dichiarato la nota star di Hollywood – potrebbe soddisfare la domanda mondiale di carne bovina, risolvendo alcuni dei problemi più pressanti dell’attuale produzione industriale di carne. Sono molto lieto di unirmi a loro come consulente e investitore – continua – mentre si preparano a far scoprire la carne bovina coltivata ai consumatori”. Le due società in questione hanno, si fatto, sperimentato la produzione di carne di manzo utilizzando direttamente le cellule animali.
LEGGI ANCHE >>> Molto presto non mangeremo più carne: la decisione è stata presa
L’azienda olandese Mosa Meat ha presentato ufficialmente il primo hamburger sintetico nel 2018, riprodotto, è il caso di dirlo, dall’israeliana Aleph Farms, impegnata da quest’anno nella coltivazione, altro termine assolutamente opportuno della prima bistecca non “naturale”. Secondo una stima la produzione di carne bovina sintetica potrebbe ridurre l’impatto sul clima del 92%, l’inquinamento atmosferico del 93%, attraverso lo sfruttamento del 95% in meno di suolo e il 78% in meno di acqua rispetto a quella che oggi la classica produzione industriale.
Dal 2026 scatta per la prima volta il bonus sociale rifiuti, uno sconto del 25%…
Dal primo gennaio 2026 qualcosa cambia nel prezzo dei carburanti e non è una buona…
I lavoratori che hanno avuto una carriera discontinua, fanno fatica a raggiungere il requisito contributivo…
Nei mesi in cui agevolazioni fiscali, disabilità, legge 104 e detrazioni tornano al centro del…
La Legge di Bilancio 2026 orienta in modo esplicito i fondi pensione verso l’economia reale,…
Nel pignoramento presso terzi non basta “indicare” un credito, ma occorre dimostrarlo fino in fondo.…