Stephan Winkelmann: una figura ricercata e contesa dalle case automobilistiche.

Stephan Winkelmann nasce a Berlino nel 1964. Il manager ha fatto della sua immagine il volto dietro ai nomi illustri dell’auto sportiva italiana.

Stephan Winkelmann
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Stephan Winkelmann è infatti l’amministratore delegato dietro due importanti marchi di automobili, Lamborghini e Bugatti.

Tuttavia il noto manager ha una formazione ben lontana da questo settore. Come spesso accade nella vita le passioni e le vicissitudini personali sono in grado di portarci in contesti molto diversi da quelli che potevamo aspettarci.

Winkelmann inizia i suoi studi nella la Scuola Germanica di Roma, città in cui ha vissuto per vent’anni. È laureato in Scienze Politiche e ha prestato servizio militare nell’esercito tedesco per due anni. L’amministratore delegato delle sportive di lusso vive oggi a Bologna, città in cui risiede da undici anni.

I suoi meriti alla guida delle prestigiose aziende automobilistiche sono diversi, sotto gli anni della sua dirigenza Lamborghini ha aumentato le vendite del 28% rispetto alla media degli anni precedenti. Quasi un terzo in più  di auto esclusive vendute, che non hanno smesso di venire ordinate neanche negli anni della pandemia. Nel 2020 la casa automobilistica ha registrato il secondo miglior risultato commerciale di sempre, preceduto soltanto al 2019 in cui sono state consegnate 8.205 vetture.

Il consolidamento del fatturato e la gestione finanziaria lungimirante devono in parte la loro ragion d’essere al carattere e al talento personale di questo amministratore.

Curriculum vitae di Stephan Winkelmann

La carriera nel settore dell’auto inizia per Stephan Winkelmann con Mercedes-Benz. Il suo ruolo in ambito commerciale lo porta a distinguersi e far valere successivamente il suo curriculum in Fiat. La casa italiana lo assume ottenendo ottimi risultati nel settore marketing, così grazie alla sua intraprendenza e al suo bilinguismo lavora per Fiat in Germania, Austria e Svizzera. I paesi in Europa particolarmente rilevanti dal punto di vista del reddito pro capite rendono questi mercati significativi soprattutto per le vendite di auto di lusso. È così che Winkelmann con il suo bagaglio di esperienze arriva nel 2005 a Sant’Agata Bolognese in cui viene assunto in Lamborghini.

Il suo ruolo di amministratore delegato viene interrotto in due occasioni, nel 2016, anno in cui diventa presidente per la divisione sportiva di Audi e nel 2018 anno in cui diventa presidente per un altro nome illustre nel mondo dell’auto sportiva, la Bugatti.

La sua figura è ricercata e contesa dalle case automobilistiche anche per il vantaggio competitivo che si sviluppa a partire dalle competenze manageriali, rispetto a quelle tecniche delle aziende. Queste hanno infatti una scarsa concorrenzialità sul piano tecnologico e si affidano a figure manageriali che possano fare la differenza sul piano finanziario.

I contributi di Winkelmann per la Bugatti

Durante la sua presidenza in Bugatti Winkelmann contribuisce all’avvio di un progetto per l’anniversario dei 110 anni della casa. Vengono venduti dieci modelli unici della Bugatti Centodieci, per un introito di 80 milioni di euro. Due anni dopo i successi precedono il nome di Winkelmann che viene richiamato alla guida di Lamborghini a gennaio del 2020.

Il manager tedesco prenderà il posto di Stefano Domenicali, che assumerà la carica di ceo della Formula 1 dal 2021. Contemporaneamente Winkelmann manterrà anche la presidenza di Bugatti, controllata dal gruppo Volkswagen.

L’amministratore delegato di Lamborghini e presidente di Bugatti si affida alla sua esperienza e alla sua vena creativa. Dal 2005 al 2016, sono infatti nati vari modelli di eccezionale prestigio come la Huracán (modello V10) e la Aventador (modello V12) fino a l’espediente delle edizioni limitate con il conseguimento di diversi record di vendite.

I vantaggi per i dipendenti e i neo assunti in Lamborghini

Winkelmann ha ottenuto nel 2014 dal presidente della repubblica l’onorificenza di Cavaliere di gran croce, per il merito dei risultati gestionali ottenuti a capo di una delle più importanti aziende del Made in Italy. In questa vece il manager si rivolge a coloro che da tutta Italia mandano i curriculum all’azienda. Winkelmann consiglia di prepararsi a entrare in una azienda multinazionale, possedendo almeno un buon livello di inglese. Sono necessarie inoltre esperienze maturate all’estero o in alternativa ottimi requisiti tecnici. L’azienda di Sant’Agata è in effetti una sorta di Eden in termini di qualità dei contratti. Questi prevedono ad esempio un tetto massimo per l’utilizzo di lavoratori a termine, un indennizzo per tutti quelli che non vengono assunti a tempo indeterminato e un percorso professionale condiviso che da modo di capire chi e quando verrà assunto.

Per avere un termine di paragone un neolaureato che viene assunto in Lamborghini riceve una retribuzione annua lorda di circa 30.000 euro, superiore del 36% rispetto a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di categoria. A questo si aggiunge un premio di risultato, che aumenta ogni anno, in base alla politica incrementale della retribuzione legato al successo dell’Azienda.

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