Cartelle esattoriali e prescrizione, dettagli ed aspetti che è bene sapere

Tra i temi maggiormente di interesse per i cittadini, la prescrizione legata alle cartelle esattoriali: ecco di cosa si tratta e dettagli

È un tema improntate e ricorrente, in questo periodo, quello che si lega alle difficile condizioni economiche che riguardano molto italiani, vista la crisi legata alle conseguenze della pandemia, e poi in virtù del conflitto scoppiato in Ucraina: la tematica cartelle esattoriali dunque è centrale. Ma di cosa si tratta?

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A maggior ragione in un periodo delicato per molti come quello che si sta vivendo, le cartelle esattoriali rappresentano un’altra fonte di preoccupazione. Si pensi al mancato pagamento di tasse. Delle Imposte. E tutto quanto può finire per dar seguito a dinamiche fastidiose legate a tale situazione.

Si tratta, in generale, di solleciti di pagamento che sono ricevuto dal contribuente ed inviati dal Fisco. In una condizione presente di morosità. È una specie di ultimo avvertimento, per così dire, prima che avvenga la riscossione di quanto dovuto allo Stato.

Di recente, in relazione alla crisi pandemia, vi era stato un rallentamento per quanto concerne l’invio delle suddette cartelle. Ma come spiega Contocorrenteonline.it nell’approfondimento, oggi è il discorso è diverso.

In alcuni casi, si legge, è prevista la prescrizione. Per quanto concerne la cartella esattoriale. Un aspetto che nei fatti rende nullo il provvedimento. Si tratta, in sostanza, di debiti relativi, così come tasse. E ancora contributi, sanzioni amministrative. E penali. Per quanto concerne i crediti dello stato. In merito alla riscossione di questi. Si trova l’Agenzia Entrate Riscossione. In merito agli enti locali, vi si trovano specifiche società private. Circa il recuto credito. Con regolare mandato dal medesimo ente rappresentato.

Cartelle esattoriali e prescrizione: funzionamento e alcuni dettagli

Tema importante e dunque centrale, quello che si lega alle cartelle esattoriali, si pensi ad esempio all’approvazione del Decreto Aiuti con una novità introdotta circa  la rateizzazione cartelle esattoriali: il limite di debito raddoppia.

Sul tema in questione, come viene spiegato da Contocorrenteonline.it si possono considerare come titoli esecutivo. Ciò vuol dire che dopo la notifica, l’esattore può procedere al pignoramento dei beni del soggetto debitore. Senza dover agire in giudizio, si legge.

Vi sono sessanta giorni di tempo per l’opposizione a tale aspetto, invece al contrario tale atto diviene, in definitiva, non più contestabile. La sola possibilità di risoluzione positiva a quel punto riguarda la prescrizione.

Al riguardo, si può dire che il tutto dipende dalla medesima natura a prospetto del debito in oggetto. Per quanto concerne i tempi, in generale, sono: dieci anni – cartelle Irpef, Iva, Ires, Irap. E ancora imposta di bollo, di registro. Ipotecaria e contributi per camera commercio.

Poi, cinque anni – multe stradali, riguardo le sanzioni amministrative. E ancora circa i contributi previdenziali INPS, quelli assistenziali INAIL, Imu, Tasi e Tari. E tre anni per quanto concerne invece il bollo auto.

Mediante il portale online (“Agenzia delle Entrate Riscossione”), si può verificare la propria situazione, dal punto di vista fiscale, in modo semplice, facendo accesso a “controlla la situazione”. 

Per quanto concerne l’eventuale possibilità legato al non pagamento di una cartella esattoriale, si potrebbero trovare alcuni “vizi“, spiega Contocorrenteonline.it, inerenti alle legge.

È bene sottolineare e rimarcare che vanno approfonditi al meglio ed in ogni aspetto. In tali maglie potrebbe, ipoteticamente, esseri un punto a favore di colui che si trovasse in una determinata situazione.

E si legge che tali punti sono: tipologia di tassa per cui si chiede il pagamento; l’importo del tributo il cui soggetto deve fare il pagamento; specifica dell’anno in cui il soggetto non ha versato il tributo in oggetto. E ancora, oneri di interessi – riscossione; numero di ruolo e della inerente data. Poi, indicazione del responsabile per quanto concerne il procedimento di iscrizione a cui è possibile rivolgersi e indicazione dell’ente impositore.

Potrebbe dunque esserci una possibilità, ipoteticamente, a proposito del non pagamento di una cartella esattoriale. Tuttavia, è bene sottolinearlo ancora una volta, soltanto nel momento in cui si verificassero alcune e specifiche condizioni. Viceversa, l’eventuale ed ipotetico soggetto dovrà pagare, e questa sarà la sola opzione possibile e fondamentale al fine di non peggiorare ancor di più la situazione generale del soggetto stesso.

Questi, alcuni dettagli generali. Ad ogni modo è opportuno ed è importante informarsi ed approfondire elementi e temi nonché confrontarsi con esperti del campo e professionisti del settore, soggetti competenti in materia, così da chiarire eventuali dubbi e saperne di più nel dettaglio su un tema tanto importante.

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