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Economia e Finanza

Abbassare l’ISEE per ottenere bonus ed esenzioni: non tutti sanno che è possibile

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L’ISEE è un indicatore molto importante e se il suo valore è basso permette di ricevere numerosi bonus ed esenzioni. Ma come abbassarlo? 

Come abbassare l’ISEE per ottenere i bonus ed esenzioni

Dall’ISEE dipende il reddito di cittadinanza, in alcuni casi l’esenzione del ticket sanitario, l’esenzione tasse scolastiche, il bonus spesa fino a 500 euro, eccetera. Insomma, chi ha l’ISEE basso può accedere a tantissime agevolazioni per se e per la famiglia. Ma come fare per abbassare l’ISEE in modo lecito? Scopriamolo con un sguardo attento alla normativa.

Come abbassare l’ISEE per ottenere i bonus ed esenzioni

L’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) è un meccanismo che permette di ottenere l’analisi dei redditi e del patrimonio mobiliare e immobiliare del contribuente. Questo indicatore permette di accedere a numerosi bonus e agevolazione. Inoltre, è calcolato secondo le giacenze medie del secondo anno precedente. Ad esempio, per l’ISEE del 2022 si utilizzeranno le giacenze medie del 2020 e i saldi del patrimonio al 31 dicembre 2020. Però, il nucleo familiare deve essere quello in essere al momento della compilazione della DSU.

Tuttavia, è sempre possibile ottenere un ISEE corrente nel caso si verifichi una diminuzione del 20% dei dati dichiarati nell’ISEE ordinario. Ad esempio, la perdita del posto di lavoro, un componente lascia il nucleo familiare, eccetera. Con la variazione attraverso l’ISEE corrente è possibile comunque accedere ai benefici, sempre che rientri nel valore richiesto dalle varie prestazioni. ISEE e redditi propri: la residenza è importante? La risposta non è scontata

Ricordiamo che l’ISEE è calcolato compilando il modello della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) sulla base di tutti i dati, si parte da quelli anagrafici e del nucleo familiare fino ad inserire i beni mobiliare e immobiliari.

L’Agenzia delle Entrate per semplificare l’accesso ai cittadini per formulare la DSU, ha previsto la possibilità della DSU precompilata. Il cittadino se sono variati i dati la può modificare, inserendo i dati corretti, ad esempio il nucleo familiare. Oppure, la può inviare senza rettifica se la situazione non è cambiata.

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Cambiare il nucleo familiare per abbassare il valore

L’ISEE si calcola in base al reddito del nucleo familiare, quindi, di tutti i componenti della famiglia anagrafica. Tutti coloro che abitano nella stessa abitazione. Pertanto, il modo più rapido e semplice, per abbassare l’ISEE, è se possibile, spostare la residenza di un componente della famiglia uscendo dal nucleo familiare. Ma attenzione, perché non deve essere considerato a carico fiscalmente, altrimenti la situazione non cambia.

Ad esempio se nel nucleo familiare c’è un figlio che lavora e autosufficiente, se esce dal nucleo familiare, il suo reddito non sarà più considerato nell’ISEE e l’indicatore può abbassarsi di molto. Mentre, se esce dal nucleo un figlio che studia e quindi, ancora a carico fiscalmente dei genitori, l’ISEE non si modifica, e il valore non cambia. Ricordiamo che i figli studenti sono considerati a carico fino all’età di 24 anni con un reddito non superiore a 4.000 euro. Invece, se superiore a 24 anni è considerato a carico se ha un reddito non superiore a 2.840,51 euro.

Modifica dei conti correnti

Nell’ISEE incide anche la giacenza media annua del conto corrente, perché contribuisce a calcolare il reddito familiare. Una persona che ha pochi soldi sul conto corrente ha un ISEE più basso di chi invece, conserva un bel gruzzoletto sul conto corrente.

Per abbassare il valore del conto corrente, si può cointestare il conto corrente a un’altra persona. Logicamente non deve far parte del nucleo familiare, altrimenti il suo 50% influisce lo stesso e nulla cambia.

Se si intesta il conto corrente a un’altra persona, la giacenza media inciderà sull’ISEE, solo per la metà del valore del conto corrente. Però è bene ponderare bene quest’azione e scegliere una persona di massima fiducia. Perché opera una donazione del 50% del valore che è in giacenza sul conto.

Emissione di un assegno circolare

Un’altra opzione è quello di svuotare il conto corrente emettendo un assegno circolare intestato a un’altra persona e custodirlo gelosamente. In questo modo le somme di denaro escono dal conto corrente e non c’è più traccia. In questo modo si abbassa l’ISEE perché i soldi sono usciti dal bilancio familiare. Inoltre, colui che emette l’assegno può chiedere la revoca prima di tre anni.

Come abbassare l’ISEE sul valore immobiliare

Il valore immobiliare aumenta il valore dell’ISEE, quindi, una soluzione potrebbe essere quella di intestare gli immobili a un’altra persona. Ad esempio un figlio, sempre che non faccia parte del nucleo familiare. Oppure, intestarlo ai genitori, o anche concedere l’usufrutto conservando per sé la nuda proprietà. In effetti, la nuda proprietà non è considerata nell’ISEE.

ISEE corrente per variazione

Infine, come già accennato sopra, si può abbassare con la variazione nel caso il richiedente ha avuto una riduzione dei redditi familiari e del patrimonio. La legge prevede la possibilità di presentare l’ISEE corrente per accedere a tutte le agevolazioni. La rettifica della DSU è ammessa solo se è già stato effettuato un ISEE ordinario in corso di validità.

Per redigere la nuova DSU, si consiglia di rivolgersi al CAF con le modifiche da apportare che, devono rilevare una riduzione del 20% rispetto alla DSU ordinaria in corso di validità.

Angelina Tortora

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania, ragioniera commercialista iscritta all'ordine dei Revisori Legali. Si occupa di tematiche fiscali e previdenziali. Aiuta il lettore nel disbrigo delle pratiche, dalle più semplici alle più complesse. Direttrice della testata giornalistica InformazioneOggi.it, impegnata in vari progetti editoriali e sociali. Profilo Linkedin

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