ISEE e redditi propri: la residenza è importante? La risposta non è scontata

L’ISEE è un indicatore della situazione economica del nucleo familiare che permette di valutare la famiglia in base ai redditi. 

ISEE reddito
ISEE e reddito personale

L’ISEE con un determinato valore permette di accedere al reddito di cittadinanza, oppure, all’esenzione del pagamento delle tasse scolastiche universitarie, eccetera. Questa misura divenuta importantissima per la richiesta di qualsiasi agevolazioni, anche per un abbonamento di trasporto, crea molti dubbi. Oggi esaminiamo il caso di un Lettore che si è rivolto agli Esperti di Trading.it, chiedendo se può fare l’ISEE da solo, in quanto non coniugato e senza figli, ma vive ancora con i genitori. Il Lettore specifica che non ha cambiato residenza e non vorrebbe inserire nella DSU i redditi dei genitori.

ISEE e redditi propri: se non si cambia la residenza, cosa fare?

Ai fini ISEE è rilevante il nucleo familiare, quindi, tutti i componenti della famiglia che condividono la stessa abitazione indicati nello stato di famiglia. Il nucleo familiare può essere formato anche da una sola persona, ma la residenza ha un’importanza determinante. Quindi, nel caso esposto se il Lettore ha la residenza presso i genitori e risulta anche dallo stato di famiglia, ai fini ISEE fa parte del nucleo familiare.

Quindi, bisogna indicare nella DSU i redditi propri e quelli di tutti i componenti del nucleo familiare. Inoltre, bisogna indicare anche la situazione patrimoniale e immobiliare di tutti i componenti della famiglia.

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La scappatoia per abbassare la DSU

Però, esiste una scappatoia, in effetti, bisogna tenere presente che per elaborare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) si considera la famiglia anagrafica esistente al momento in cui si presenta l’ISEE. Quindi, una soluzione potrebbe essere quella di cambiare prima la residenza e poi, elaborare la DSU come componente unico del nucleo familiare. In questo modo è possibile ottenere tutte le agevolazioni se l’ISEE rientra in determinati limiti.

Ricordiamo che la normativa prevede la possibilità di effettuare l’ISEE corrente, anche quando un componente della famiglia con redditi, esce dal nucleo familiare cambiando la residenza.

L’ISEE corrente ha una validità di sei mesi è si può elaborare quando si presenta una diminuzione di circa il 20% del patrimonio (mobiliare o immobiliare) rispetto a quello indicato nella DSU ordinaria (di due anni prima).

L’ISEE corrente si può presentare solo se è presente un ISEE ordinario in corso di validità.

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