Come conviene conservare i soldi: rischi e vantaggi del conto corrente

Molte persone si chiedono: “Come conviene conservare i soldi?”. In casa o in banca? Oggi scopriremo quali sono i rischi e i vantaggi di entrambi i metodi.

Avere un gruzzoletto di denaro da parte è un modo per vivere in maniera serena e guardare al futuro con una buona dose di ottimismo. Al giorno d’oggi la maggior parte delle persone conservano i soldi su un conto corrente bancario, sono ormai lontani i tempi in cui il denaro si conservava sotto la mattonella o dietro il materasso.

Come conviene conservare i soldi: rischi e vantaggi che devi conoscere

Anche se oggi ci sembra una cosa un po’ strana, l’idea di conservare denaro in casa, non esiste alcuna legge che vieta di farlo. Inoltre, non esiste alcun limite alla quantità di denaro che è possibile tenere in casa.

La scelta di conservare il denaro in casa può essere sicuramente dettato dal voler evitare i cosiddetti costi di gestione, che generalmente sono previsti per i depositi bancari su conto corrente.

Oggi scopriremo quali sono i vantaggi e gli svantaggi di conservare il denaro su un conto corrente bancario e quali sono le alternative.

Come conviene conservare i soldi

Tenere il proprio denaro in casa è altamente rischioso, inoltre richiede la conservazione delle prove documentali relative alla provenienza del denaro.

I principali rischi legati alla conservazione del denaro in casa sono principalmente due: il rischio di furto e di deterioramento del denaro.

L’alternativa più sicura sembrerebbe essere quella del conto corrente bancario, però esiste anche una via di mezzo: la cassetta di sicurezza.

In questo modo, il denaro è il luogo sicuro ma, al pari del denaro tenuto in casa, i soldi conservati nella cassetta di sicurezza possono attirare dei controlli fiscali nel rispetto delle norme sul antiriciclaggio.

Soldi sul conto corrente

Circa 40 milioni di risparmiatori italiani utilizzano un conto corrente bancario per conservare il proprio denaro.

Purtroppo uno degli svantaggi principali di questa forma di tenuta del denaro riguarda il rischio di infrazione che agisce in maniera attiva sui conti correnti.

In sostanza, chi conserva una grande somma di denaro senza investirla e quindi senza provare a farla crescere, sta esponendo i propri risparmi a numerosi rischi:

  • Fallimento della banca, è una fattispecie difficile è generalmente lo Stato interviene per tutelare correntisti tramite un Fondo Pubblico istituito con i soldi dei contribuenti. Tuttavia, non è detto che questa garanzia esisterà per sempre e potrebbe arrivare il giorno in cui sarà l’istituto di credito a dover riparare i propri debiti attingendo alle proprie risorse. In questo caso, a farne le spese sono principalmente gli azionisti, gli investitori, gli obbligazionisti e i risparmiatori.
  • Inflazione. Lasciare i soldi sul conto corrente espone il gruzzolo al rischio di inflazione, poiché non esistono rendimenti sulla liquidità si va incontro ad una perdita del potere d’acquisto che nel giro di 10 anni può far registrare un meno 30%.
  • Pignoramento del fisco. L’Agenzia delle Entrate ha la possibilità di effettuare un pignoramento sul conto corrente del contribuente senza un ordine del tribunale.
  • La crisi economica e la tassa patrimoniale. Quando il 1992, il Governo Amato impose un prelievo straordinario dei conti correnti degli italiani per il 6 per mille, tutti i correntisti si ritrovarono con meno denaro in tasca gridando al “furto”.
  • Imposte fiscali

Come conviene conservare i soldi: alternativa al conto corrente

Una valida alternativa al conto corrente bancario, che permetta di ottenere un piccolo beneficio finanziario, è dato da:

  • Libretti postali che permettono di gestire i propri risparmi senza limitare le esigenze di liquidità da parte dell’utente. Questi sono venduti direttamente presso lo sportello postale. Non sono dotati di codice IBAN e quindi non sono abilitati a ricevere bonifici. Poste Italiane offre diversi tipi di libretti postali, con rendimenti sulle giacenze tra l’ 1 e il 3%.
  • Buoni fruttiferi postali che offro una tassazione agevolata. Esistono diverse tipologie di buoni fruttiferi e sono garantiti, come libretti postali, dallo Stato attraverso Cassa depositi e prestiti. Le somme sono sempre liquidabili in qualsiasi momento.
  • Fondi monetari, in questo caso la propria liquidità viene investita in obbligazioni, titoli di Stato a scadenza breve. Quest’operazione finanziaria è poco rischiosa e facilmente liquidabile. Purtroppo hanno costi di gestione che abbassano di molto il rendimento.
  • Carte prepagate ricaricabili.
  • Conti deposito che rappresentano una forma di investimento protetta dal Fondo Interbancario di tutela che permette di recuperare i propri soldi anche in caso di fallimento delle banche.
  • Assicurazioni e fondi pensioni. Si tratta di un’ottima forma di risparmio e permette di investire i propri soldi in un’assicurazione sulla vita o in un progetto di pensione integrativa
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