Circuito Swift: ecco perché l’esclusione può avere effetti devastanti

Swift, acronimo di Società per le telecomunicazioni finanziarie interbancarie mondiali è il principale sistema usato per messaggi rapidi e sicuri sui pagamenti internazionali.

Attraverso ciò si base una parte importante del commercio internazionale di cui è diventato uno strumento fondamentale.

circuito Swift
Adobe Stock

Nel 2020 nel circuito Swift sono passate ogni giorno circa 38 milioni di transazioni, agevolando gli affari di commercianti in tutto il mondo. Swift diversamente da come si potrebbe pensare non appartiene a una banca ma è una cooperativa privata.

Fondata negli anni ’70 in Belgio è costituita da una rete informatica che unisce oggi circa 11.000 istituzioni finanziarie in ogni parte del mondo. Il consorzio internazionale di banche e istituzioni si occupa quindi solamente di offrire dei servizi, tramite sistema di messaggistica. Questo sistema invia messaggi per un’ampia varietà di azioni, comprese transazioni di sicurezza, di tesoreria, commerciali e di sistema. Il sistema è supervisionato dalle banche centrali del G10, nonché dalla Banca centrale europea, con la il contributo principale della banca nazionale del Belgio.

L’importanza per la Russia del sistema Swift

La Russia ha il secondo numero di utenti di Swift dopo gli Stati Uniti, ne fanno parte infatti circa 300 istituzioni finanziarie. In termini pratici attraverso il servizio passano bonifici in entrata e in uscita dalle istituzioni finanziare estere. Senza lo Swift le transazioni ordinarie dovrebbero passare su sistemi locali, più costosi e meno efficienti.

Il sistema non fa altro che assegnare a ciascuna organizzazione finanziaria un codice univoco di 8 o 11 caratteri. Questo è conosciuto anche come codice identificativo bancario BIC o codice ISO.

Conflitto Russia Ucraina: come proteggere al meglio i propri investimenti

Un esempio di come funziona il sistema Swift in concreto

La rete di messaggistica Swift trasmettere in modo sicuro informazioni e istruzioni, attraverso un sistema di codici standardizzato. Se ad esempio un correntista di una banca negli Stati Uniti deve inviare denaro presso una banca italiana, utilizzerà numero di conto e codice swift della banca avendo così un indirizzo univoco a cui è destinato. A questo punto la banca negli Stati Uniti invierà un messaggio Swift di bonifico alla filiale italiana tramite la rete sicura. Questo è un modo per accertare la corrispondenza virtuale dello scambio di denaro e permette così alla banca ricevente di procede all’incasso e all’accredito di questo sul conto italiano.

Le banche russe e le maggiori istituzioni finanziarie erano tuttavia già consapevoli della manovra del Governo russo. Ciò significa che i pagamenti possono passare da circuiti concorrenti, come già avvenne in effetti nel 2014. Durante l’invasione in Crimea, alcune banche locali furono bandite da questo sistema. La banca centrale russa sviluppò allora un proprio sistema di pagamento, Mir, che intermedia circa il 25% di tutte le transazioni nazionali con carta, ma che è difficilmente utilizzabile all’estero. Oggi il sistema alternativo è il SPFS con cui riesce comunque ad accedere a istituti internazionali tra cui Unicredit e Deutsche Bank.

Oltre a questo il sistema finanziario russo potrebbe appoggiarsi al sistema di pagamento interbancario transfrontaliero cinese, gestito dalla banca centrale del Paese. Se i pagamenti interni al paese non risultano influenzati dall’esclusione dallo Swift e quelli internazionali sono in gran parte compensati, questa misura si rivela oggi poco influente.

Sanzioni alla Russia, i rischi per le imprese italiane sono tantissimi

Come funziona il circuito Swift e quali sono gli effetti sull’EU

Se le transazioni finanziarie diverranno più difficili per la Russia, è vero anche che la sua esclusione si ripercuote anche sugli Stati che hanno deciso di escluderla. Questo si ripercuote oggi in particolare sulle banche europee, francesi e italiane esposte entrambe per 25 miliardi di dollari. La Russia è inoltre il principale fornitore dell’Unione europea di petrolio greggio, gas naturale e metalli a questo alla futura crisi dei consumi in relazione all’aumento dell’inflazione. Il nostro continente è il primo a subire gli effetti economici di eventuali interruzioni degli accordi commerciali con la Russia. In particolare un aggravarsi delle tensioni può avere effetti sul settore bancario.

Lo Swift pur definendosi neutrale è vincolato dalle forze in gioco a rispettare il divieto di prestare i suoi servizi in base alle sanzioni decise dall’Unione europea, di cui fa parte.

Ursula von der Leyen. La massima rappresentante dell’UE ha affermato che l’Europa, a causa dell’attacco russo contro Kiev, punterà a bloccare i settori dell’economia russa strategici come quello tecnologico, congelerà i vari asset di Mosca nell’Unione europea e chiuderà il suo accesso ai mercati finanziari dell’Unione. Uno scenario simile è in gradi di pesare in modo particolare sugli istituti di credito e in solo sull’economia locale.

Impostazioni privacy