• Nel giro di 30 giorni dalla data dell’atto, nel caso di contratto in forma notarile
  • Entro 60 giorni dalla data dell’atto, se viene redatto all’estero.

C’è poi l’imposta di registro, che va sempre versata all’Agenzia delle entrate attraverso il modello F24. Utilizzando i seguenti codici tributo: 1550, 1551, 1552, 1553, 1554.  Previsto il ravvedimento operoso nel caso in cui non venissero versate le quote spettanti per le dinamiche come detto definite obbligatorie. In quel caso potrebbero essere previste anche sanzioni.  Quest’ultimo aspetto potrebbe di fatto rovinare l’intera operazione. Una modalità semplice e di fatto accessibile oltre che efficace.

Gli italiani hanno ben compreso ogni passaggio. Il comodato d’uso gratuito è ormai una solita realtà nel nostro paese. I vantaggi, ad oggi, risultano più che concreti.