Conti correnti e carte di credito, arrivano i nuovi controlli: chi rischia

Arrivano nuovi controlli su conti correnti, carte di credito e non soltanto: di che novità si tratta, a chi non piaceranno e i dettagli al riguardo

I temi inerenti l’economia interessano, destano attenzione e curiosità a diversi livelli, poiché vari sono gli aspetti importanti da considerare e che sono oggetto di attenzione da parte di molti: tra questi, anche i controlli al cui riguardo vi sono novità circa conti correnti, carte di credito e non solo. Ma ecco di cosa e quali novità vi sono.

Conti correnti e carte di credito, arrivano i nuovi controlli: chi rischia
Lente, controllo, documento (fonte foto: Adobe Stock)

È un mondo complicato quello dell’economia, che come detto interessa a diversi livelli, a maggior ragione quando si entra nello specifico del denaro, e di dove quest’ultimo viene tenuto e conservato, come nel caso di carte di credito e conti correnti.

Non di meno, un altro elemento talvolta ricorrente quando si parla di denaro sono gli evasori fiscali, con una pratica, quella dell’evasione, che risulta essere purtroppo particolarmente diffusa. Basti pensare che in Italia si sta essere all’incirca sui 100 miliardi di euro, con la tasse più evasa, si legge da il Quotidiano Nazionale, che sarebbe quella dell’Irpef.

Ecco che a tal riguardo arriva una novità importante in tal senso, che vede la creazione di due banche dati, come spiega newstv.it ed un processo di accertamento e di controllo di cui tanto si sta parlando.

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Si parla molto dunque dei nuovi controlli che verranno messi a punti del fisco, dopo l’ok del garante della privacy, che consentirà di impiegare dati incrociati dei contribuenti, pur e sebbene nel rispetto di determinati informazioni sensibili, per stanare gli evasori e nel contrasto all’evasione fiscale.

Approfondendo il tema, si legge da newstv.it che i dati e le informazioni resterebbero nelle relative banche per 10 anni, con le modalità operative circa i controlli su conti correnti e carte che dovranno essere decise da un decreto del ministero dell’economia, il quale, viene spiegato, si trova ancora in forma di bozza.

Inoltre, si legge, e viene menzionato Il Messaggero circa alcune informazioni al riguardo, che gli accertamenti verteranno sull’incrocio di banche dati e ad essere operativi saranno due database nuovi, quello di analisi e quello di controllo.

Il primo prevedrà la produzione di una lista con all’interno una platea di contribuenti, dopo aver considerato i criteri di rischio fiscale. Chi corrispondesse ad uno o più parametri di rischio, andrebbe incontro ad alcune attività di accertamento.

In merito al decreto, si attende la pubblicazione, si legge, e tal riguardo era necessario l’ok del garante della privacy, con un tema che risulta essere molto importante e delicato.

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Ad essere specificati da parte del ministero dovranno essere le banche dati che potranno essere consultate, viene spiegato, mentre onde evitare rischi inerenti l’utilizzo di dati personali, newstv.it sottolinea che i controlli saranno fatti su posizioni pressoché anonime, con le identità reali che saranno svelate solo al momento del controllo effettivo.

Queste, alcune informazioni inerenti l’argomento; è opportuno ed importante ad ogni modo che ciascuno approfondisca il tema anche mediante un confronto con gli esperti, così da chiarire ogni eventuale dubbio, i dettagli e i particolari al riguardo.

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