Conto corrente, i tempi che non ti aspetti: solo 12 giorni per dire addio

Il conto corrente nella sua natura perde un po’ di quel fascino negli anni passati più che consolidato. Oggi è tutt’altro.

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Tempi duri per i conti correnti, per il concetto, per lo sviluppo dell’idea, per la considerazione che oggi si ha di quel prodotto. Soltanto pochi decenni fa, il conto corrente rappresentava praticamente tutto. Oggi non è più cosi, nell’idea di base che ormai regola dinamiche e fatti in questo nostro presente tanto complesso il conto corrente no sembra aver più quell’appeal di un tempo. Niente è come prima, insomma. Oggi,  addirittura, gli istituti di credito tendono a chiudere i conti correnti con troppo capitale immobile, per certi versi. 100mila e più euro, su un conto, fermi, oggi non sono più tollerati. Ecco cosa succede nello specifico.

Le banche, oggi, non hanno alcun interesse a tenere capitali molto sostanziosi fermi sui conti correnti dei propri clienti. Questo, è oggi poco conveniente e le banche stesse non vogliono sobbarcarsi oneri e obblighi di cui potrebbero fare a meno. Mettiamoci poi la lenta ed inesorabile scomparsa delle stesse filiali bancarie ed allora il gioco è fatto. Niente è più come prima. Oggi quegli uffici dovrebbero, nelle intenzioni delle aziende fungere al massimo da luoghi di consulenza. Anche i bancomat vanno via via diminuendo. Il motivo principale? Costano troppo, e poi oggi, il mondo va da tutt’altra parte.

Conto corrente: quanto tempo occorre per cessare il proprio rapporto con la banca

Nella maggior parte dei casi, spesso gli italiani, ma non sono loro, non interrompono il proprio rapporto con la banca di riferimento perchè convinti della complessità delle stesse operazioni di chiusure. Oggi, la maggior parte delle persone, interessate o meno in alcune vicende nemmeno conosce alcuni regolamenti, o quantomeno l’aggiornamento di certe procedure. Chiudere un conto non è mai stato cosi facile. Pochi giorni per provvedere al passaggio da una banca all’altra, nello specifico 12 e non sono ammessi prolungamenti di tempi. Nel caso dovesse capitare e allora per la banca ci sarebbero importanti sanzioni.

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Secondo le nuove disposizioni europee 12 giorni occorrono ad una banca per chiudere un conto corrente e trasferirne eventualmente le giacenze presso altro conto corrente di alto istituto. Trasgredire a questa regola potrebbe comportare alla banca enormi sanzioni. Tutto ciò è stato introdotto per semplificare dinamiche e situazioni di un settore palesemente in difficoltà secondo certi aspetti. Ingessato, immobile in alcuni casi. La dinamicità e la celerità invece, da oggi potrebbero conquistarsi un posto di diritto a breve.

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