Convocazioni reddito di cittadinanza: è arrivato il momento di trovare lavoro

Iniziano le convocazioni reddito di cittadinanza per i percettori del sussidio che, a breve, saranno chiamati dai centri per l’impiego.

Il reddito di cittadinanza è una misura chi ha lo scopo di offrire un sostegno economico ai cittadini in difficoltà e senza un lavoro. L’obiettivo del sussidio è quello di aiutare temporaneamente le persone inoccupate e disoccupate, che non percepiscono alcuna indennità dall’INPS. Nel frattempo, i percettori vengono convocati dal Centro per l’impiego per valutare le proposte di lavoro.

convocazioni reddito di cittadinanza
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In sostanza, il reddito di cittadinanza è un sussidio che offre aiuto temporaneo ai cittadini in difficoltà, con lo scopo di inserirli nel mondo del lavoro.

In effetti, si tratta di una delle regole fondamentali sulle quali si poggia l’Rdc: il percettore ha l’obbligo di presentarsi presso il Centro dell’Impiego, in seguito a convocazione.

Negli ultimi giorni molti percettori del sostegno alla povertà stanno ricevendo SMS di convocazione da parte di CPI.

Convocazioni reddito di cittadinanza: ecco cosa sta accadendo

Quando il reddito di cittadinanza è stato annunciato come misura di sostegno alla povertà, è stato presentato come un sussidio temporaneo che ha lo scopo di accompagnare i beneficiari alla ricerca di un lavoro.

Sostanzialmente, il reddito serve a sostenere economicamente le persone e accompagnarle al reinserimento nel mondo del lavoro.

Per questo motivo, il percettore ha l’obbligo di dare la propria disponibilità immediata a lavorare. La normativa che regola il reddito ha stabilito che in seguito ad un certo numero di rifiuti di proposte lavorative, il beneficiario perde il diritto al reddito.

Ad ogni modo, i titolari della prestazione vengono convocati dei centri per l’impiego dopo 30 giorni dalla percezione del beneficio. Così facendo, s’intende attivare i servizi stabiliti dalla normativa. Il soggetto interessato viene contattato tramite SMS oppure tramite email, fornite dallo stesso al momento della compilazione della domanda.

Nei giorni scorsi, molti percettori di Rdc hanno segnalato di aver ricevuto la convocazione da parte dei centri per l’impiego. A quanto pare le convocazioni si sono verificate in città e province diverse.

Come specificato, lo scopo delle comunicazioni e quello di permettere al beneficiario di reddito di cittadinanza di sottoscrivere un Patto per il lavoro.

La convocazione può essere inoltrata anche dal Comune di residenza e, in tal caso, il cittadino sottoscriverà un patto per l’inclusione sociale.

Una volta ricevuta la convocazione, il beneficiario di Rdc ha l’obbligo di presentarsi alla data e all’ora prefissati e comunicati tramite sms o email.

I rischi di una mancata presentazione

I percettori di reddito di cittadinanza che è stato convocato dal Centro per l’impiego è obbligato a presentarsi nella sede indicata, all’ora e alla data prefissate.

In caso di assenza, il percettore vai incontro ad una decurtazione del beneficio o, in alcuni casi, anche alla revoca dello stesso.

Secondo quanto stabilito dall’articolo 7 del decreto legge numero 4 del 2019, il percettore di reddito di cittadinanza può essere sottoposto a sanzioni in caso di assenza alla convocazione inviata dal Centro per l’impiego. A meno che il soggetto interessato non giustifichi la sua assenza, ammessa solo nel caso in cui rientri tra quelle elencate dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Nello specifico, il percettore di Rdc può disertare la convocazione del Centro per l’impiego solo in questi casi:

  • Malattia o infortunio documentati;
  • Servizio civile o di Leva, oppure richiamo alle armi;
  • Gravidanza, per il periodo di attenzione fissato dalla legge;
  • Citazioni in tribunale;
  • Gravi motivi familiari certificati;
  • Limitazione legale alla mobilità personale.

In ogni caso, il motivo dell’assenza deve essere documentato entro la data e l’ora previste dalla comunicazione oppure entro le 24 ore successive.

La comunicazione deve essere inviata al Centro per l’impiego o al comune che ha effettuato la convocazione, allegando la documentazione che attesta i reali motivi dell’assenza.

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