Fintech, spendere le criptovalute con carta di credito e debito è possibile anche con cashback, la svolta tanto attesa

Nuovi parametri regolamentari, l’evoluzione demografica e soprattutto l’aumento della fiducia dell’investitore medio, hanno alimentato in questi anni lo sviluppo di servizi tecnologici come il fintech.

Oggi i servizi del settore fintech si sono evoluti premiando i propri clienti novità importanti.

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Stock.Adobe

È il caso di Vivid la società dei servizi finanziari ha introdotto un cashback sui propri acquisti che va a finanziare il capitale utilizzato per gli investimenti sulla piattaforma. La società che si occupa di criptovalute e altri asset finanziari ha avviato un programma che premia ogni transazione effettuata con un accredito dallo 0,5 all’ 1,5% di quanto speso su ogni acquisto.

Un’altra novità importante in questo settore per chi utilizza frequentemente la carta di credito o i pagamenti digitali è Bitcoinblack. La nuova carta di credito incentrata sulle criptovalute che può sfruttare il circuito Visa.

Le caratteristiche di Bitcoinblack

La carta di credito esclusiva può contare 10.000 membri in tutti il mondo ed è per ora disponibile soltanto negli Emirati Arabi Uniti. La carta permette di usufruire di numerosi vantaggi con una ricompensa fino al 10% nella criptovaluta utilizzata per il pagamento. AL momento la carta sembra dare precedenza ai token $SPND.

La carta è stata lanciata nel 2021 con l’idea di dare vita a un servizio premium basata per chi ha investito e rivalutato il proprio capitale con le criptovalute. Al momento esiste un marketplace di riferimento in cui è possibile utilizzare direttamente i Token che vende articoli di lusso come orologi, borse, auto, offerte di jet charter, accesso a ville private e altro ancora.

Le persone con un grande patrimonio in criptovalute hanno così a disposizione un modo alternativo e sicuro per utilizzarle in prodotti spesso non accessibili con le criptovalute. Nonostante oggi sia possibile convertirle facilmente le commissioni possono penalizzare l’acquirente.

Le alternative per spendere grazie al fintech le criptovalute tramite carta di credito e debito

Senza necessariamente dover dimostrare requisiti patrimoniali importanti è comunque possibile utilizzare le proprie criptovalute negli acquisti online e nei negozi fisici, utilizzando ad esempio la carta prepagata messa a disposizione da Coinbase.

Coinbase Card è una carta rivoluzionaria lanciata nell’ottobre 2020 che permette ai loro possessori di spendere Bitcoin e altre criptovalute, tra queste: Ethereum, Litecoin, Bitcoin Cash, Ripple, BAT, REP, ZRX.

L’idea di base è quella di mettere al servizio dell’utente registrato sull’exchange un sistema che gli consenta di avere una conversione istantanea delle criptovalute; questa naturalmente avviene nella valuta a corso legale a cui è prezzato il bene o il servizio acquistato. Nel caso dell’Italia utilizzando la carta in un negozio fisico si convertirà la criptovaluta direttamente in euro.

Coinbase Card non ha nulla da invidiare a una tradizionale carta di debito. Ha un costo di attivazione inferiore ai cinque euro e commissioni a partire dallo 0,2% per spese superiori ai 200 euro mensili. Questa carta appartiene anch’essa al circuito Visa;  ha tutti i vantaggi e gli status che la rendono accettabile dagli esercenti che trattano le carte di credito tradizionali. Per questo le criptovalute possono essere spese liberamente senza nessuna convenzione particolare con l’esercente, sia esso un negozio fisico o online.

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