Cuneo fiscale, Italia: il 5° più alto dei Paesi OCSE: dati e situazione

Dal rapporto “Taxing Wages” emerge che l’Italia ha il 5° cuneo fiscale più alto tra i Paesi OCSE: il punto sulla famiglia con figli e altro ancora

Cosa emerge dal rapporto “Taxing Wages” dell’Ocse in merito all’Italia e al Cuneo Fiscale: il pese del fisco in merito al lavoro si alleggerisce un po’, tuttavia il prelievo, tra imposte sul reddito e contributi, resta tra i più alti tra i paesi del mondo industrializzato, particolarmente per i lavoratori con figli. I dettagli.

Cuneo fiscale, Italia: il 5° più alto dei Paesi OCSE: dati e situazione
fonte foto:adobestock

Mediamente, il lavoratore single percepisce una retribuzione netta pari al 70.4% del salario lordo rispetto al 75.4% della media Ocse; per quanto concerne la famiglia con 2redditi da lavoro e 2figli, il prelievo rispetto al salario lordo è pari al 18.3% rispetto al 13.1% media Ocse, dunque la retribuzione netta percepita è dell’81.7% della loro rispetto alla media Ocse dell’86.9%.

Per quanto concerne la differenza tra il costo per il datore di lavoro e la retribuzione netta che arriva al dipendente, nel 2021 in Italia, i dati mostrano che ciò è pari al 46.5% e risulta essere in calo se confrontato con il 2020. Tale dato mette il nostro Paese al 5° posto tra i trentotto Paesi che aderiscono all’organizzazione, facendo registrare un miglioramento di una posizione rispetto alla classifica precedente.

Sostanzialmente non cambia la media Ocse, al 34.6% (-0.06%), ma nei fatti nel 2021 il cuneo fiscale è cresciuto in 24 paese, calato in 12 e restato uguale in 2.

Inoltre, può essere interessante approfondire la quesitone pensione circa l’Italia in merito al rapporto l’OCSE nel suo report Pensions at a glance 2021 

Cuneo fiscale Italia – rapporto Ocse: pressione più leggera su famiglia monoreddito con figli, ma Italia al 4° posto

Il quadro che emerge dai dati, spiega Il Sole 24 Ore circa il rapporto “Taxing Wages” dell’Ocse, assume dei determinati tratti in basse alle varie classi di lavoratori; anche in Italia il prelievo complessivo su famiglia monoreddito con figli è minore se raffrontato col lavoratore single, ma l’Italia fa registrare un 37.9%, in aumento di mezzo punto, dato che conferma l’Italia ben sopra la media Ocse (24,6% in calo di 0.4%), e che la mette al quarto posto della classifica, preceduta da Francia al 39%, Finlandia al 38,6%, Turchia al 38,3%.

Inferiore in Italia gli assegni per figli e sgravi che fanno calare il peso del fisco sul lavoratore con figli, 8,6% – media Ocse 10 punti. Nel caso di una famiglia con 2 figli, i redditi da lavoro sono due (uno pari al 100% della retribuzione media, l’altro al 67%, il cuneo nel complesso appare essere del 40.9% rispetto alla media Ocse del 28.8%.

Altri Paesi in tal senso fanno registrare altri dati, come la Svizzera al 16.8%, La Nuova Zelanda (17.3%), gli USA (17.9%) o ancora Colombia (-6%) o Cile (-8.6%), ovvero sono versati benefici e non pagate tasse. In tale casistica il disco dell’Italia è al 2° posto con Francia e Germana per peso del prelievo.

In merito alla retribuzionenetta percepita dallavoratore medio single in Italia si attesta al 70.4% del salario lordo, media Ocse 75.4%; dunque ad una aliquota di imposizione media sul reddito del 20.1% – media OCSE 14.9% e ad un prelievo previdenziale del 9.5% (Ocse 9.7%).

Per quanto riguarda la famiglia con 2redditi da lavoro e 2figli, considerando agevolazioni e detrazioni, il prelievo rispetto al salario lordo è pari al 18.3% (Ocse 13.1%) e dunque retribuzione netta percepita pari a 81.7% della lorda dispetto alla media OCSE dell’86.9%.

Impostazioni privacy