Giorgia Meloni si dice ottimista, dal Governo segnali di aiuto concreto: è il caso della tredicesima

Nella manovra economica il consiglio dei ministri non esclude ritocchi ma emergono in ogni caso quelle che sono le priorità dell’esecutivo; sostenere i più fragili e rafforzare la classe media.

In Italia il governo di centro destra sta cercando di preparare il tessuto sociale con tamponamenti economici a sostegno di quello che sarà forse l’anno più difficile.

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L’esecutivo era stato criticato con atteggiamento pregiudiziale rispetto alla credibilità sul piano concreto e internazionale. La Ragioneria dello Stato ha intanto già scrutinato la Legge di Bilancio con le prime iniziative che ricadranno in positivo sul reddito a partire da giovedì primo dicembre.

Si tratta delle tredicesime che sono previste per dipendenti pubblici e privati e arriveranno a tutti nell’arco delle prossime tre o quattro settimane. Sono in totale 33,9 milioni gli italiani beneficiari di cui 16,1 milioni i pensionati. Si tratta nel complesso di un ammontare netto pari a 35,5 miliardi di euro.

Tredicesima; uno stimolo per le spese di dicembre. Chi ne beneficia di più?

Sta venendo smentito il racconto preoccupante che la sinistra ha fatto dell’attuale coalizione? Per il momento sembra di sì. Il racconto della sinistra fatto in campagna elettorale sull’ipotesi di un governo Meloni, può ancora concretizzarsi ed è importante mantenersi prudenti sulle aspettative.

Contrastare strutturalmente la povertà con i sussidi non può funzionare e occorre ritornare agli investimenti sul mercato del lavoro. Ciò è dimostrato anche dall’effettivo impiego registrato dai beneficiari del reddito di cittadinanza.

La tredicesima di dicembre potrà fare poco in questo senso ma è un incentivo per lavoratori e pensionati che ricade positivamente sui consumi in un periodo particolarmente delicato per le spese. A livello geografico la regione che presenta il più alto numero di beneficiari della tredicesima mensilità è la Lombardia con 6,2 milioni di persone. Seguono poi Veneto e Lazio con 3,25 e 2,98 milioni di percettori risiedenti nelle rispettive regioni.

Bollette luce e gas, rata del mutuo, il saldo dell’Imu della seconda abitazione, saranno le spese che per la maggiore interesseranno questa tredicesima. Cosa dire infine degli acquisti di Natale? Secondo i dati dell’Ufficio studi della CGIA si stima che la spesa per i regali natalizi quest’anno raggiungerà i numeri registrati l’anno scorso. La spesa complessiva sarà di circa 9,5 miliardi di euro. Niente a che vedere, con quanto veniva speso prima della grande recessione del 2008 quando a dicembre si registrava una spesa  per 18-19 miliardi di euro.

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