Decreto Aiuti bis: le misure più importanti dedicate a bonus, fisco, lavoro e pensioni

Forse l’ultimo provvedimento più importante dell’uscente governo Draghi; il decreto Aiuti bis contiene misure per 17 miliardi di euro.

L’ultimo decreto approvato dal consiglio dei ministri vale più di 2 punti di Pil. In esso sono contenute le principali misura per mettere ordine alla situazione economica e lavorativa italiana.

Lente euro
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Se le risorse utilizzate non necessitano di alcuno scostamento di bilancio il sostegno alle famiglie premette vantaggi economici a lungo termine. Proteggere il tessuto sociale di fronte a un peggioramento del quadro internazionale è necessario anche per sostenere l’economia e le finanze. Le ricadute si scontano in primo luogo sui pensionati su cui vale la rivalutazione del 2% delle pensioni a partire dal primo ottobre. Questo comprende la tredicesima fino al raggiungimento del tetto massimo, 2.692 euro. Il costo della manovra è di 2,38 miliardi.

Un altro capitolo a favore delle famiglie riguarda il taglio di un punto percentuale del cuneo fiscale. Le imposte vengono così ridotte dell’1% per i redditi fino a 35 mila euro. La nuova misura retroattiva a partire da luglio vale 786 milioni nel 2022 e 831 milioni nel 2023, per un totale di 1,6 miliardi.

Oltre alle categorie già incluse da precedenti agevolazioni il decreto Aiuti bis prevede poi l’estensione del bonus da 200 euro, verso i lavoratori esclusi finora: stagionali, cassintegrati a zero ore e collaboratori sportivi.

Aumentano i fondi destinati alla compensazione dei prezzi in bolletta ed è esteso il taglio delle accise sui carburanti

Vengono inoltre aumentati i fondi che salgono da 3 a 5 miliardi per attutire l’aumento dei costi in bolletta di gas ed elettricità. Saranno confermate anche per il quarto trimestre 2022 le agevolazioni riconosciute ai clienti in condizioni economiche svantaggiate. Oltre a questo, a partire da gennaio 2023, la fornitura di gas rifletterà “il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso”. Per tutelare i clienti dai cambiamenti sui costi della fornitura sono sospese fino al 31 ottobre le modifiche unilaterali dei contratti da parte delle società fornitrici.

L’ultimo contributo alla riduzione delle spese sono quelle relative ai carburanti che incidono nei costi di tutte le categorie in modo importante. Viene esteso così il taglio delle accise su benzina, diesel, Gpl e metano. Almeno fino al 20 settembre rimarrà in vigore la riduzione di 30 centesimi; nel dettaglio 25 centesimi a cui si aggiunge l’Iva al 22%. Il costo della misura è stimato in circa 1 miliardo di euro.

Scuola, olimpiadi invernali di Milano e aree di interesse strategico nazionale

Modifiche per quanto riguarda la scuola e in particolare gli insegnanti nasce la figura del “docente esperto”, La qualifica di professore esperto sarà disponibile a partire dall’anno scolastico 2032 2033, cioè tra 10 anni. Potranno accedervi gli insegnanti docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva per aver superato tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili. La qualifica non comporta nuove o diverse funzioni oltre l’insegnamento con la differenza di una maggiore qualità nella preparazione didattica. Il docente esperto avrà ha diritto a un assegno annuale maggiorato di 5.650 euro che si somma allo stipendio base dell’insegnante.

Oltre le agevolazioni, i bonus e il lavoro il decreto sostegni bis prevede 400 milioni per la realizzazione dei lavori per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. Il Governo prevede infine per gli sviluppi strategici futuri la possibilità di istituire, con decreto della presidenza del consiglio dei Ministri, “aree di interesse strategico nazionale” verso cui saranno destinati fondi pubblici o privati per un minimo di 300 milioni. L’istituzione di uno di queste aree equivale a dichiararne la pubblica utilità indifferibile e urgente. Questo comprende la variazione obbligatoria urbanistica e di pianificazione nonché il vincolo espropriativo.

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