Reddito di cittadinanza e datore di lavoro: occhio alla norma, i dettagli

Norma inerente il Reddito di Cittadinanza legata alla conversione in legge del Decreto Aiuti: i dettagli e i particolari al riguardo a seguire

Argomento e questione che desta sempre grande attenzione quello inerente il Reddito di cittadinanza, con una norma che si lega alla conversione in legge del Decreto Aiuti: ma ecco di cosa si tratta e cosa c’è da sapere.

Rdc
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Un decreto importante, quello “Aiuti”, che viene in via principale ricordato in ottica bonus 200 euro, una misura di cui tanto si è parlato e che continua a destare attenzione: qui chi il bonus 200€ l’ha ricevuto e chi lo aspetta, quando arriva e la data da segnare per Naspi e DIS- Coll.

Si tratta di una misura dalla grande rilevanza ideata per fornire un sostegno alle famiglie che stanno affrontando le difficoltà, dal punto di vista economico, inerenti l’aumento dei prezzi. Di energia e delle materie prime. A causa,, soprattutto, del conflitto tra Russia e Ucraina.

Nel corso della conversione, a spiegarlo è Investireoggi.it, varie comunque sono state le misure varate. E si fa riferimento anche al Reddito di Cittadinanza, e ad una norma definita, da alcuni esponenti del Cdx – si legge – quale “spazza divani”. Si tratta di qualche va ad apportare, viene spiegato, importanti modifiche al RdC. Di tipi restrittivo e che potrebbero anche causare la cancellazione anticipata della misura. Ma ecco a seguire i dettagli come si potrebbe perdere il beneficio.

Reddito di Cittadinanza e datori di lavoro: le offerte dei privati “congrue”,  i dettagli

Tanti dunque gli elementi che possono destare attenzione quando, in via generale, si parla del tema Reddito di Cittadinanza: si pensi ad esempio al caso di una persona che per beneficiare della misura ha dichiarato 8figli avendone 2: i dettagli.

Tornando al tema in oggetto, come spiegato da Investireoggi.it, mediante la conversone in legge del Decreto Aiuti, vi è stata l’istituzione di una nuova modifica per quanto concerne proprio il RdC.  Si legge che tale norma consentirà ai privati di poter fare proposte. A coloro che percepiscono la misura. Circa la propria offerta lavorativa.

Nel dettaglio, all’art.34-bis dello stesso decreto si legge della preciazione circa il fatto che i datori di lavoro privati hanno la possibilità di proporre offerte lavorative “congrue“. E ancora, si legge, salvo comunicare l’eventuale non accettazione. Al centro per l’impiego competente. “Anche ai fini della decadenza”, per quanto concerne il beneficio stesso.

L’obiettivo di tale norma in sostanza si lega alla speranza di una maggior velocità in merito all’incontro. Tra domanda ed offerta. In merito ai percettori del RdC.

Questi, alcuni dettagli al riguardo. Ad ogni modo è opportuno e bene approfondire, per chiarire eventuali dubbi e saperne di più, anche attraverso confronti con esperti del campo e professionisti del settore.

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