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Impazza la settimana corta: Desigual chiama al voto i propri dipendenti

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Uno dei progetti che potrebbe rivoluzionare il mondo del lavoro. Gli esperimenti in merito dicono che la cosa è più realizzabile che mai.

foto adobe

Settimana lavorativa di soli 4 giorni, il futuro potrebbe essere questo. Non parliamo soltanto di settore pubblico, dove in altri paesi si è sperimentato il regime anche con discreto successo, ma di privato. A parlare della possibilità concreta di arrivare ad un accordo del genere per i propri lavoratori è un’azienda molto conosciuta e molto apprezzata nel nostro continente. Desigual, guarda al futuro e lo fa da un’ottica completamente opposta a quella che negli ultimi decenni ha dominato il pensiero che stabiliva la linea, per intenderci.

La pandemia la necessità di passare allo smart working con enormi vantaggi per le imprese ed in tanti casi anche per i lavoratori, ed una serie di valutazioni che sono poi venute da se. La possibilità di restare in ufficio il meno possibile, ottimizzando i costi, ottimizzando il tempo di lavoro, rivoluzionando praticamente l’idea che si ha del lavoro. In ogni caso, oggi viviamo una vera e propria rivoluzione, dettata dai tempi che corrono, dal clima che porta a certe decisioni e dall’aria di innovazione che spesso ci travolge.

Desigual spiega la svolta delle 4 giornate lavorative: una svolta senza precedenti

Coral Alcaraz, direttore dell’area People dell’azienda ha cosi spiegato la posizione in questione: “Siamo consapevoli che si tratta di una proposta molto audace, che può creare qualche incertezza. Per noi è essenziale che la misura riceva l’appoggio della maggioranza e che l’impegno di Desigual per l’innovazione, l’equilibrio tra lavoro e vita privata e la flessibilità sia apprezzato. Vogliamo costruire un ambiente in cui il benessere e la salute, insieme al godimento di ciò che facciamo, ci permettono di aumentare la motivazione dei nostri dipendenti e ci rendono attraenti per le nuove generazioni”.

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La decisione spetterà agli stessi lavoratori che andranno a prendere parte ad una votazione prevista per il prossimo 7 ottobre. Il 66% dei favorevoli al cambiamento sarà necessario per far passare la mozione, per cosi dire. Il taglio dello stipendio, nell’eventualità in cui dovesse passare la linea delle 4 ore settimanali sarà del 13%. Una decisione molto importante, insomma, per i lavoratori per l’azienda leader nel settore dell’abbigliamento, una scelta che in ogni caso potrebbe portare ad una vera e propria rivoluzione.

Paolo Marsico

Giornalista pubblicista dal 2012 con numerose collaborazioni alle spalle tra carta stampata e web. Appassionato di scrittura e tra le altre cose di cinema, calcio e teatro. Autore racconti brevi, poesie e testi per il teatro.

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