Detrazioni caldaie 2022: come ottenere tutte le agevolazioni previste

Esistono diverse detrazioni caldaie 2022 alle quali è possibile accedere, per migliorare l’efficienza energetica della propria casa e risparmiare.

L’obiettivo della transazione ecologica è quello di limitare ed eliminare l’utilizzo dei combustibili fossili. In questo percorso di cambiamento, si insedia il bonus caldaia 2022 che permette di beneficiare di detrazioni fiscali e altri vantaggi.

Detrazioni caldaie 2022: come ottenere tutte le agevolazioni previste

Per il 2022 sono previste diverse agevolazioni, in Itali, che permettono di risparmiare sull’acquisto di una nuova caldaia. I cittadini hanno la possibilità di beneficiare di alcune detrazioni, per modificare o cambiare le vecchie caldaie a gas.

Lo scopo del bonus è quello di incrementare il livello di efficienza energetica e, dunque, favorire il risparmio di energia.

Le detrazioni mette a disposizioni sono molteplici:

  • La detrazione per la riqualificazione energetica
  • La detrazione inserita all’interno delle ristrutturazioni edilizie
  • Lo sconto sui condizionatori

Detrazioni caldaie 2022: di cosa si tratta

Tra le detrazioni ai quali cittadini possono accedere per apportare miglioramenti alle caldaie presenti in casa, vi è quella della riqualificazione energetica. Si tratta di un beneficio previsto per tutti quegli interventi che permettono di incrementare il livello di efficienza energetica degli impianti già esistenti.

Questa detrazione è conosciuta anche con il nome di Ecobonus 2022 e fa parte di quella categoria di benefici economici prorogati tramite la Legge di Bilancio 2022.

Probabilmente l’Ecobonus 2022 è una delle misure stanziate dal Governo che ha subito meno variazioni in fase di proroga.

I cittadini possono accedere alle detrazioni fiscali concesse da questo beneficio, fino al 31 dicembre 2024. Le nuove decisioni che riguardano il bonus quando sostanzialmente riferimento all’impatto degli immobili sull’ecosistema.

Le detrazioni fiscali concesse possono ammontare al 50%, al 65% e al 110% della base imponibile. Da cosa dipendono le differenti aliquote?

Le percentuali del 50% e del 65% fanno riferimento all’Ecobonus, ovvero al beneficio che può essere richiesto all’Agenzia delle Entrate sotto forma di detrazioni fiscale, per i lavori finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti.

Questo bonus è stato prorogato per il 2022, per il 2023 e per il 2024.

Quando l’Ecobonus è stato introdotto dal Governo, il suo scopo era quello di permettere di ridurre i consumi energetici degli edifici italiani incentivando i lavori edili. Per mettere in pratica questo obiettivo è necessario superare i combustibili fossili a vantaggio di fonti più ecologiche, come ad esempio l’energia solare.

Le detrazioni appena descritte possono essere utilizzate anche per l’acquisto di generatori di aria calda a condensazione o per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. In questo caso, si può optare per apparecchi ibridi costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione.

Ecobonus caldaie per il risparmio energetico con detrazioni al 65%

Per beneficiare di detrazioni caldaie 2022 pari al 65% della spesa sostenuta è possibile usufruire del cd Ecobonus 2022. In questo caso, un cittadino ha l’opportunità di beneficiare di una detrazione sulla spesa complessiva di installazione e fornitura della caldaia.

Chi opta per la suddetta soluzione, ovvero per il bonus risparmio energetico, oltre a dover installare una caldaia a condensazione è tenuto a provvedere all’installazione di sistemi di termoregolazione evoluti. Ci stiamo riferendo a strumenti quali:

  • Termostato d’ambiente modulante, ovvero un termostato che cambia la temperatura dell’acqua in base a quella dell’ambiente.
  • Centralina di termoregolazione e sensore ambientale, che è in grado di modificare la temperatura dell’acqua in base alla temperatura esterna e interna.
  • Controllo della temperatura ambientale con più sensori.

Da questa agevolazione fiscale è esclusa la trasformazione dell’impianto di climatizzazione invernale da centralizzato a individuale o autonomo.

Bonus caldaia con detrazione del 50%

Se la sostituzione dell’impianto di riscaldamento avviene nell’ambito di un bonus ristrutturazione del 50%, è possibile inserire anche costi per la nuova caldaia.

Anche se il vantaggio economico è leggermente inferiore, questo bonus è adatto a chi non ha intenzione di spendere ulteriori soldi per un sistema evoluto di termoregolazione.

Inoltre, c’è un vantaggio nell’optare per un bonus al 50% e riguarda la possibilità di accedere ad un limite di spesa massimo superiore, rispetto a quello proposto dall’Ecobonus al 65%.

Inoltre, tra le spese detraibili è possibile inserire anche la parcella del Professionista. In effetti, per installare un impianto è comunque necessario l’intervento di un ingegnere, di un architetto o di un geometra per la redazione della pratica CILA. Inoltre, occorre anche la relazione energetica che serve ad attestare il rispetto della normativa relativa all’efficienza energetica.

Nel caso in cui, i lavori prevedessero, oltre all’installazione di una nuova caldaia, anche la messa in posa di un cappotto o di una pompa di calore, il cittadino può beneficiare del bonus 110%.

Bonus 110%

Conosciuto con il nome di superbonus al 110%, quest’gevolazione fiscale permette di recuperare l’intero importo delle spese sostenute per il miglioramento dell’efficienza energetica di un immobile. Va detto che questa forma di agevolazione è più complicata da ottenere e non può essere utilizzata solo ed esclusivamente per la sostituzione di una caldaia.

Di fatto, l’intervento di efficientamento dell’impianto di riscaldamento è considerato un lavoro trainante, ma a determinate condizioni: migliorare di due classi efficienza energetica dell’immobile.

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