Avviso INPS, è ufficiale: proroga dell’esonero contributivo per donne, giovani e Sud

L’INPS comunica con il messaggio n. 403 del 26 gennaio 2022 la proroga dell’esonero contributivo per le donne, giovani e Sud. 

Il messaggio precisa che l’esonero contributivo per l’occupazione giovanile, quella denominata “decontribuzione Sud” e l’occupazione femminile è prorogata fino la 30 giugno 2022.

Proroga dell'esonero contributivo per donne, giovani e Sud
Proroga dell’esonero contributivo per donne, giovani e Sud

Tutte le misure che permettono di effettuare nuove assunzioni con lo sconto totale o parziale dei contributi sono contenute nella Legge di Bilancio 2021. E solo dopo l’autorizzazione dalla Commissione europea che ha prorogato l’applicabilità. Inoltre, ha innalzato i massimali degli aiuti, rendendoli molto più efficaci per le aziende e la ripresa economica.

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Proroga dell’esonero contributivo per donne, giovani e Sud: è ufficiale

La Legge n. 78 del 30 dicembre 2020, tra le tante misure, ha disciplinato anche le misure agevolative per l’assunzione di giovani che abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età, le donne svantaggiate e le assunzioni nelle Regioni del Mezzogiorno.

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Le Autorità italiane, hanno chiesto l’autorizzazione della Commissione europea, che ha prorogato l’applicabilità delle varie misure per il rilancio dell’occupazione. Di conseguenza, sono prorogate le agevolazioni con lo sgravio contributivo, che si verificheranno dal primo gennaio al 30 giugno 2022, per:

  • alle nuove assunzioni;
  • alla  trasformazione dei contratti a tempo determinato in tempo indeterminati dei contratti di lavoro di giovani under 36;
  • le assunzioni di donne svantaggiate;
  • nonché alla decontribuzione Sud.

Il messaggio n. 403 del 26 gennaio 2022, precisa che le agevolazioni non riguardano le imprese del settore finanziario. Quindi, sono escluse dall’esonero le attività indicate nella classificazione NACE alla sezione “K” – Financial and insurance activieties.

Aumento dei massimali

Massimali di erogazione sugli aiuti temporanei sono così innalzati:

a) 290.000 euro per le imprese della produzione primaria di prodotti agricoli;

b) 345.000 per le imprese del settore pesca e acquacoltura;

c) 2,3 milioni di euro per le imprese operanti in altri settore (escluse quelle operanti nel settore finanziarie).

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