Condono fiscale, l’Ocse boccia l’Italia: gli obiettivi sembrano allontanarsi

L’Italia bocciata per le sue politica. L’Ocse non perdona e di conseguenza tutto potrebbe essere messo i discussione. Le ultime.

Risparmio fiscale
Risparmio fiscale (Adobe)

Il condono fiscale arrivato nei mesi scorsi in Italia non è di certo piaciuto a tutti. Già in casa nostra non tutta la componente politica si è dichiarata favorevole a questo tipo di misure, che di fatto non provano a contrastare il problema crescente ed imponente dell’evasione fiscale, ma risolvono al momento determinate situazioni cancellando, di fatto, la responsabilità dei soggetti coinvolti. Un provvedimento, quello scaturito dal decreto sostegni, che insomma non ha mai goduto dell’unanimità nella sua concezione.

L’Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha di fatto bocciato il provvedimento italiano non in linea con il tipo di politica che un paese come l’Italia dovrebbe condurre per provare a sistemare, risolvere problemi sostanzialmente vecchi e ingombranti che spesso frenano l’economia e la crescita del paese. In questo senso il richiamo formale e la ricerca di una via alternativa di un percorso che porti a risultati ben diversi in merito, ad esempio all’evasione fiscale, grande sciagura del nostro paese.

Il parere dell’Ocse in merito all’iniziativa del Governo Draghi

“Le ripetute amnistie fiscali – si legge nell’Economic utlook sull’Italia di settembre 2021 -, hanno un alto costo in termini di compliance dei contribuenti, e depotenziano gli incentivi alla collaborazione fiscale”. L’Ocse, di fatto ribadisce la sua contrarietà ai condoni fiscali, il suo parere è quindi negativo e non rispondente alle esigenze, secondo l’organizzazione del paese. La sanatoria, fino a 5000 di importo delle cartelle esattoriali, cosi come è concepita non piace all’organizzazione che di conseguenza ne boccia l’efficacia.

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Secondo l’Ocse, inoltre, al di la della bocciatura esiste un vero e proprio problema di intenti. Nel senso che la riforma che il Governo starebbe programmando dovrebbe porsi il problema di ridurre la pressione fiscale sul lavoro e sulle classi medie in generale. Non solo, si dovranno creare quelle condizioni utili e fruttuose al fine di dare una stoccata decisiva all’evasione fiscale. E’ chiaro che in questo caso è necessaria la volontà da parte del Governo a farsi carico di una cosi spigolosa questione, di fatto, per il bene della nostra economia.

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