Fotovoltaico, una scelta che conviene? Dipende dall’impianto, giudicate voi

Scegliere il fotovoltaico è conveniente e quali aspetti per valutare un eventuale investimento? Consigli ed info al riguardo da Altroconsumo

Potrebbe essere conveniente optare per il fotovoltaico e quali aspetti andrebbero valutati, quando e quali i possibili risparmi e cosa c’è da saperne in più al riguardo? A soffermarsi sulla tematica è l’associazione di consumatori Altroconsumo, mediante il proprio approfondimento, ha approntato una sorta di guida con consigli utili ed info per chi sta valutando eventualmente tale investimento.

Fotovoltaico, una scelta che conviene? L'aspetto risparmio e cosa sapere
fonte foto:adobestock

In primo luogo, viene spiegato circa il tema che negli ultimi mesi i costi rispetto agli impianti fotovoltaici sono aumentati anche del 20%, in relazione alla crisi della produzione e ai costi cresciuti delle materie prime; di conseguenza, ed essersi allungati sono anche i tempi rispetto al ripagare l’investimento, e non sempre può essere semplice trovare un installatore qualifico.

Per approfondire l’eventuale convenienza di tale spesa e comprendere se e come si può risparmiare, Altroconsumo, spiega Sky Tg 24, si è soffermata su di un approfondimento circa il fotovoltaico, in merito a quanta energia producono, la grandezza, e in relazione proprio al tema risparmio.

Si legge che la convenienza di un investimento come questo si legherebbe aii consumi annuali, qualora fossero superiori a 2500/300 kWh e qualora si pensasse di restare nell’edificio oggetto dell’installazione per vari anni, altrimenti vi sarebbe il rischio di “non riuscire a recuperare l’investimento iniziale o di farlo dopo troppo tempo”.

Occorrerebbe poi, viene spiegato, spostare la maggior quantità di consumi nelle ore di sole, così da massimizzare l’autoconsumo istantaneo dell’energia prodotta dall’impianto, dunque andare a consumare subito ciò che produce. La ragione riguardo ail fatto che l’immissione di energia “prodotta in eccesso nella rete nazionale ha una resa economica molto bassa”, in confronto al “risparmio ottenibile autoconsumando l’energia prodotta e quindi evitando di prelevarla dalla rete”.

E a tal riguardo si legge che 1 kWH risparmiato (autoconsumato) varrebbe all’incirca 20 centesimi, a dispetto della maggior parte dei casi in cui 1 kWh prodotto dal proprio impianto fotovoltaico ed immesso in rete, sarebbe meno di 10 centesimi. Sebbene ciò dipenda anche a seconda delle abitudini e al tipo di impianto, mediamente gli utenti consumano subito il 30% della produzione dell’impianto (autoconsumo), il restante finisce in rete

Quando si parla di energia sono tanti e diversi gli spunti che destano attenzione, si pensi ad esempio ai pannelli solari in grado di produrre energia anche di notte: lo studio e come funzionano.

In merito al tema in oggetto, come si legge su Sky Tg 24, Altroconsumo spiega che aspetti quali risparmio e tempi di ammortizzamento sono legati anche all’impianto, Si prenda ad esempio uno da 3 kW, considerando un “investimento stimato di 7000€ (3500 con sconto in fattura e un autoconsumo stimato nel 33% nel consumo da 2700KWh e del 37% per il profilo da 3500KWh,” per quel che concerne il ritorno economico, ciò potrebbe avvenire “tra 8 e 10 anni (per quest’ultimo tipo di consumo) e tra 10 e 20 per un consumo inferiore”.

Nel caso di un impianto con fotovoltaico e accumulo, i tempi legati a ripagare quanto investito sarebbero più lunghi e viene spiegato che stante un investimento “stimato di 11 mila euro (5.500 con sconto in fattura) e un autoconsumo stimato nel 46% nel consumo da 2700KWh e del 54% per il profilo da 3500KWh”, in merito al ritorno economico, quest’ultimo potrebbe avvenire “dopo 15 anni (per quest’ultimo tipo di consumo e oltre i 20 per un consumo inferiore”.

Considerando poi la durata di vita del prodotto, si legge su Sky Tg 24 che menziona Altroconsumo, “nel calcolo batteria da 4 kWh da circa 4 mila €”, la quale è “garantita per una vita utile attorno ai 10anni, si conclude che per la maggior parte di profili di consumo non vi è ancora la certezza dell’investimento”.

Viene spiegato da Altroconsumo che sono stati sperimentati i migliori pannelli fotovoltaici che si trovano sul mercato, tanto in merito all’efficienza energetica quanto a fattori quali resistenza e solidità. E in apparenza i modelli provati hanno fornito buoni risultati, si legge. Viene ricordato che gli eventuali interessati a tale investimento potrebbero beneficiare del bonus casa al 50% oppure superbononus 110%.

Un aspetto importante, che viene ricordato da Il Sole 24 Ore, riguarda la richiesta che va fatta di vari preventivi, in modo tale da poter confrontare le varie offerte e poter scegliere l’impianto che maggiormente si addice a quelle che possono esser le proprie esigenze.

Ad ogni modo, è bene ed opportuno approfondire il tema e i vari elementi in questione ad esso associati, anche mediante un confronto con esperti del campo e professionisti del settore, soggetti competenti in materia, così da chiarire eventuali dubbi e conoscere maggiormente dettagli, particolari e tutti gli aspetti che bisogna sapere al riguardo.

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