Busta paga, ecco quali sono i 5 settori a cui spetta l’aumento

In questo articolo mi mostreremo quali sono le categorie che potranno beneficiare dell’aumento in busta paga

Il 2022 sarà l’anno del cambiamento per quanto riguarda il denaro e la sua circolazione libera. Anche gli stipendi, le imposte sul reddito, le pensioni hanno subito dei cambiamenti importanti a seguito del taglio specie per le categorie medie.

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fonte foto:adobestock

L’assegno unico universale è stato introdotto come nuovo strumento di sostegno che è andato a sostituire il Reddito di Cittadinanza per molti aspetti. L’assegno unico universale, infatti, ha sostituito buona parte delle detrazioni per i figli a carico.

I 5 settori che beneficiano dell’aumento in busta paga

Era da molto tempo che alcune categorie non rientravano più nel mondo dei rinnovi contrattuali, ma adesso alcuni settori stanno ricevendo degli aumenti dei minimi tabellari in busta paga. In un momento storico-economico così grave per il nostro Paese, e per il mondo intero forse, una modifica in positivo della busta paga di alcuni settori non può che essere una buona notizia per l’economia generale dell’Italia e dei singoli cittadini.

La retribuzione che spetta ad un qualsiasi lavoratore è stabilita dalla Contrattazione Collettiva Nazionale del Lavoro che stabilisce quanto quella categoria debba percepire come stipendio. Quest’ultimo viene rapportato alla quantità della prestazione resa ma deve tener conto anche di altri fattori, come ad esempio il lavoro straordinario, notturno o festivo.

I cinque settori che beneficiano dell’aumento in busta paga sono: orafi artigiani, metalmeccanici artigianali, lavoratori Ced, odontotecnici e del settore ferroviario.

Queste riforme nei minimi tabellari sono parte di un contesto più ampio che abbraccia le varie tipologie di contratto di lavoro. Molto spesso i legislatori fanno passare molto tempo, anche a causa di pressioni governative, e non rispettano la scadenza indicata nei termini del rinnovo contratti.

A questo punto ci sono molti lavoratori che vorrebbero ottenere anche gli arretrati dovuti al ritardo dell’accettazione burocratica dell’aumento pattuito, ma questo non è sempre possibile. Ne consegue un tira e molla tra parti sociali che prolungherà ancora di più il tempo con il passare delle scadenze a causa della mancanza di un punto d’incontro.

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