Ftsemib, il box range distributivo e l’opportunità che non ti aspetti

Analisi operativa del 15 settembre 2021 sul future dell’indice italiano Ftsemib, i prezzi in fase distributiva creano un’interessante occasione di trading.

distribuzione

I prezzi dell’indice italiano come di altri azionari mondiali, stanno attraversando una fase di forte indecisione, come abbiamo notato nelle ultime settimane, e a parer nostro questo è un sintomo che non vogliono scendere i mercati, ma preferiscono stazionare e distribuire, per poi al momento giusto ripartire a rialzo per la parte finale dell’anno.  Questa fase di distribuzione può comunque essere sfruttata per operare, chiaramente vanno  individuate le aree focali di intervento focali e vanno capite quali sono le intenzioni dei prezzi giorno per giorno.

Se notiamo il comportamento del Ftsemib dal 18 agosto ad oggi, aldilà della parte direzionale di movimenti ribassisti e rialzisti, possiamo notare benissimo come abbia delimitato una fase di box-range abbastanza marcata, compresa tra i livelli 25.600 e 26.300, punti in prossimità dei quali, nell’ultimo mese di trading, i prezzi hanno sempre avuto una reazione, generando questa fase laterale, che sta in parte comprimendo i prezzi. Noi proprio in relazione a questi limiti grafici vogliamo cercare dell’operatività, perché sono comunque le aree più interessanti sul Ftsemib e anche quelle che danno la maggior probabilità di riuscita, anche perché se rotte bene faranno scaturire dei forti movimenti in un senso o nell’altro, quindi sono zone di resistenza e supporto molto forti.

Punto di intervento per l’operatività di giornata

Come detto in questa fase cercheremo di appoggiarci, nelle aree agli estremi del box-range per poter operare, detto ciò per la sessione odierna, ma sarà valido anche per domani il trade che andiamo ad illustrare adesso, cercheremo le vendite, dato comunque qualche accenno di debolezza, è preferibile in questa fase puntare sugli short, anche se i long non sono da escludere.  La zona in cui ci posizioniamo in vendita se i prezzi la raggiungono è il livello volumetrico 26.220, che è quasi agli estremi della zona di distribuzione, ma è un punto di resistenza bello duro, creato negli ultimi periodi.

Lo stop loss dell’operazione lo andremo a posizionare sopra il massimo del 6 settembre che è 26.315 di 25 punti quindi a 26.340 che sono esattamente 120 punti di stop per l’operazione in vendita. Nel punto in cui siamo, se i prezzi andranno ovviamente nella direzione corretta, abbiamo due livelli di target, il primo è i 26.000 mentre il secondo è 25.925, entrambi sono raggiungibili anche se con le volatilità attuali gli obbiettivi verranno presi molto lentamente, perché i prezzi si stanno muovendo con estrema calma anche quando scendono.

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