Centinaia di euro per veri e propri cimeli della telecomunicazione: il gettone

La storia della comunicazione, nel nostro paese e non solo. Ci troviamo di fronte alla storia compiuta, vera e propria.

La storia si diceva, cosi come la ricordiamo, cosi come spesso ci viene anche raccontata. Elementi che in qualche modo ci riavvicinano al nostro passato, ci raccontano qualcosa non sempre abbiamo ben impresso nella mente. Il gettone telefonico, il vecchio gettone telefonico considerato nel pieno della sua esperienza, quando effettivamente l’alternativa ad esso era il silenzio. Quando non c’era altro per sentirsi, per parlarsi.

Monete preziose, 200 Lire
Monete preziose, 200 Lire

A questo punto è bene comprendere nel migliore dei modi quale possa essere stato in effetti il valore apportato dal gettone telefonico alla qualità vera e propria del quotidiano. Ci troviamo di fronte ad un oggetto che ha del tutto rivoluzionato quel punto di vista, quella modalità di visione. La tecnologia che si faceva spazio ad inizio novecento e presentava dunque apparecchiature assolutamente inimmaginabili soltanto qualche anno prima. Apparecchiature che come detto avrebbero cambiato il quotidiano delle persone, le avrebbe catapultate nel futuro. I primi concetti di telefonia mobile, si potrebbe dire qualcosa di presente un po’ovunque, chiaramente niente a che vedere con ciò che ci avrebbe atteso nei decenni successivi.

La storia del gettone telefonico è la storia per certi versi di una conquista, arrivata quasi per caso ad inizio del novecento. Niente, con molta probabilità lasciava presagire quello che poi sarebbe successo, un vero e proprio fenomeno di massa una vera e propria corsa all’ultima chiamata, si potrebbe dire. Il gettone telefonico, in alternativa c’erano pur sempre care monete ed infine la scheda telefonica, ennesima rivoluzione, l’ultima probabilmente legata al concetto di telefono pubblico, prima dell’arrivo devastante per questi ultimi elementi dei telefoni cellulari. A quel punto è davvero cambiato tutto. Niente insomma è più stato come prima.

Centinaia di euro per veri e propri cimeli della telecomunicazione: quanto vale oggi un gettone telefonico?

Gettone telefonico

 

E’ il 1927 quando per la prima volta in assoluto il gettone telefonico fa il suo esordio sulla scena italiana. la fiera campionaria di Milano è la giusta occasione per presentare un oggetto che rivoluzionerà del tutto gli stili e le abitudini degli italiani, il telefono a gettoni. Di conseguenza, il gettone telefonico comincia, in quanto idea, a familiarizzare con i cittadini. Con il passare dei decenni quella piacevole innovazione diventerà sempre più fase del quotidiano ed i telefoni a gettoni soprattutto nei luoghi pubblici come i bar inizieranno a diventare presenze praticamente immancabili. L’azienda Stipel, antenata di Sip e Telecom è la prima a produrre i gettoni telefonici che nel corso degli anni saranno presenti sul mercato con prezzi sempre diversi, fino al definitivo ed ultimo taglio da 200 lire.

Monete rare, ritrovarle in casa potrebbe essere l’occasione della vita: il valore sorprendente

Oggi possiamo parlare dei gettoni telefonici come piacevoli parentesi tra i ricordi. Sottolineare una fase particolare un momento in cui una veloce telefonata rappresentava davvero tutto. Le vacanze, le prime notte fuori, magari il primo viaggio con la scuola. Un momento storico molto particolare. Il momento in cui quella breve chiamata poteva avere molto più senso rispetto al concetto attuale, abituati come siamo a disponibilità illimitate. Parlare per ore ed ore senza di fatto spendere nulla di più rispetto al nostro accordo con il gestore.

Quella chiamata dal costo iniziale di 200 lire insomma, questo l’ultimo valore del gettone telefonico. Durava di fatto pochi secondi, ed in quel tempo bisognava dirsi davvero tutto, sempre se non si avevano con se altri gettoni telefonici. Oggi, un simile oggetto, un simile cimelio quasi si potrebbe dire, in ottime condizioni di conservazione può valere anche 200 euro. Un vero affare insomma se si considera per l’appunto l’iniziale valore nominale.

Un pezzo di storia italiana raccontato attraverso l’esperienza di un oggetto, ieri per certi versi essenziale ma assolutamente popolare, oggi, per tutti i collezionisti assolutamente raro e  da acquistare a qualunque prezzo.  Cambiano i tempi e gli stessi approcci, le stesse concezioni rispetto a quelli che di fatto sono gli stessi oggetti. Ieri comune gettone telefonico, oggi un piccolo tesoro.

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