Green pass e lavoro, cosa cambia dal 1° aprile: le nuove regole e i casi

Cosa prevedono le nuove regole a partire dal 1° aprile, una volta finito lo stato di emergenza su green pass, obbligo vaccinale e lavoro

Come noto, ci si avvicina alla fine dello stato di emergenza per quanto riguarda il Covid e a partire dal primo aprile vi saranno in vigore nuove regole per quanto concerne green pass e obbligo vaccinale, con conseguenze che riguarderanno anche il lavoro: cosa cambia e dettagli.

Green pass e lavoro, cosa cambia dal 1° aprile: le nuove regole e i casi
fonte foto:adobestock

Allo scopo di contrastare la diffusione dei contagi, nel corso del tempo, come noto, il Governo è intervenuto più volte regolamentando anche gli accessi ai luoghi di lavoro, prevedendo un obbligo di green pass base per i lavoratori, inserendo l’obbligo per gli over 50 circa il green pass rafforzato, quindi con vaccino o guarigione, ed inserendo un obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori come nel caso del personale sanitario ad esempio.

A spiegarlo è Money.it nel proprio approfondimento, che fa anche il punto circa le nuove regole che vi saranno a stato di emergenza terminata, aggiungendo che si tratta di un aspetto importante poiché va ricordato che chi non si è uniformato agli obbligo sopracitati sono stati sospesi dal lavoro, non percependo stipendio né altri emolumenti legati, in quanto assenti ingiustificati.

Green Pass e lavoro: obbligatorio sino a quando?

Ai fini dell’accesso ai luoghi lavorativi, spiega Money, sino al 31 marzo 2022 il green pass rappresenta il requisito minimo, con l’obbligo che continuerà ad esserci per alcune settimane anche dopo la fine dello stato di emergenza, vista la decisione dell’Esecutivo di non eliminare da subito l’obbligo del green pass per lavorare.

Il tutto è stato, per così dire, rinviato al 30 aprile, questa la scadenza. Dal primo aprile quindi, si legge su Money.it, per andare a lavoro occorrerà avere un green pass base in corso di validità, anche in virtù di un tampone negativo. A partire dal primo maggio, stando a quanto si legge e alle regole al momento, la certificazione dovrebbe essere abolita.

Lavoro e super green pass: nuove regole dal primo aprile e questione vaccino

Tanti gli aspetti da approfondire circa un tema tanto importante, basti pensare al decreto riaperture e alle novità da conoscere. Per quanto riguarda il super green pass, si legge su Money.it, vi è lo stop a cominciare dal primo aprile, un aspetto che riguarda da vicino gli over 50, che hanno potuto recarsi al lavoro, in questo periodo soltanto qualora in possesso del green pass rafforzato, che può essere ottenuta solo mediante vaccino o guarigione, a differenza di quella base.

Money spiega che il super green pass per lavorare salta a partire dal primo aprile, quando per gli over 50 varranno le medesime regole degli altri lavoratori e dunque potranno andare a lavoro anche con certificato base, almeno sino almeno sino al 30 aprile, ovvero sino al momento in cui la certificazione normale sarebbe poi abolita.

Tuttavia, va sottolineato e rimarcato che l’obbligo vaccinale per gli over 50 resta sino al 15 giugno; coloro che non si vaccinassero entro tale data, rischiando di pagare la sanzione di 100 euro, si legge su Money.it.

Per quel che riguarda l’obbligo vaccinale, si legge anche che vi sono novità circa quelle categorie di lavoratori, come nel caso del personale della sanità o chi lavora nelle Rsa. L’obbligo in questi casi, considerano l’alto rischio di contaminazione, resta anche al termine dello stato di emergenza, essendo stato prorogato sino al 31 dicembre 2022.

Money si focalizza poi sulla scuola, dove coloro che non sono vaccinati potranno riprendere l’attività lavorativa con presentazione del green pass base. Non il vaccino, quindi, ma resta obbligatorio per insegnare, con gli insegnanti che dal primo aprile, se non vaccinati, potranno fare ritorno a scuola ma solo per essere impiegati in attività di supporto all’istituzione scolastica, si legge.

L’ingresso in classe sarà vietato sino al 15 giugno, viene spiegato ancora, poiché non sarà possibile lavoratore a contatto con gli studenti.

Rispetto alle Forze dell’ordine, si legge che resiste l’obbligo vaccinale e relativa sanzione sino al 15 giugno, anche se per i non vaccinati è possibile rientrare in servizio, si legge. Già dal 25 marzo è stato possibile per poliziotti, militari, carabinieri non vaccinati fare ritorno presentando il green pass base, obbligatorio sino al 30 aprile.

Queste, alcuni dei dettagli riportati da Money.it. Ad ogni modo e al di là di tutto, è bene ed opportuno approfondire la questione, confrontandosi con esperti del campo e professionisti del settore per andare nel dettaglio, conoscere le misure e quanto previsto dalla legge in modo approfondito, così da chiarire ogni eventuale dubbio.

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