VISA vuole rivoluzionare questo mercato: la mossa che nessuno si aspettava

Il colosso dei pagamenti Visa ha introdotto una dashboard di analisi sulle stablecoin attraverso la sua divisione Crypto, nel tentativo di aumentare la trasparenza del settore e proteggere i consumatori che utilizzano questi strumenti finanziari.

In questa stagione, l’ecosistema delle stablecoin sta ricevendo molta attenzione, il che ha portato la divisione criptovalute della nota società di servizi finanziari Visa a introdurre la piattaforma Visa Onchain Analytics Dashboard.

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Cuy Sheffield, responsabile della divisione criptovalute di Visa, ha dichiarato su X che l’azienda ha scelto di sviluppare la sua dashboard di monitoraggio delle stablecoin dopo aver visto un grafico a linee realizzato dal noto appassionato di criptovalute Nic Carter. La compagnia blockchain Allium Labs e il produttore di carte di credito Visa hanno collaborato a stretto giro alla creazione della nuova piattaforma.

La nuova piattaforma, secondo il dirigente di Visa, è “una metodologia di analisi del volume delle transazioni che combina un filtro utente inorganico che conta solo il volume degli indirizzi che hanno effettuato < 1k transazioni e < 10M$ di volume negli ultimi 30 giorni per tentare di rimuovere l’attività dei bot con un filtro di volume monodirezionale che rimuove le transazioni interne ridondanti di uno smart contract”. Lo scopo di questa dashboard è quello di consentire agli utenti di tenere comodamente sotto controllo l’attività delle stablecoin.

Come funziona la nuova dashboard di Visa per il monitoraggio delle stablecoin

Saranno disponibili dati importanti come il volume delle transazioni, gli utenti attivi mensili e l’offerta di stablecoin.Nel frattempo, i dati sulle stablecoin con aggancio al dollaro USA, come USDC, USDT, PYUSD e USDP, sono accessibili su cinque blockchain Layer-1 e quattro blockchain Layer-2 in cui vengono emesse le stablecoin.
Visa affronterà il problema critico delle Stablecoin

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Sheffield sostiene che Visa ha riconosciuto alcuni problemi ricorrenti con le stablecoin, primo fra tutti il problema del “molto rumore” nei dati. Sheffield ha sottolineato che questa difficoltà deriva dall’utilizzo della valuta digitale in una varietà di casi d’uso, in cui le transazioni possono essere avviate programmaticamente dai bot o manualmente dagli utenti finali.

Gli sviluppatori vogliono affrontare queste debolezze introducendo algoritmi automatizzati in grado di svolgere compiti come il market making, l’arbitraggio e la fornitura di liquidità.

Visa intende apportare presto miglioramenti significativi al cruscotto di analisi, tenendo conto dei suggerimenti degli utenti.
Nel frattempo, altre aziende si stanno unendo alla rete stablecoin. La startup di pagamenti in criptovaluta Ripple Labs ha annunciato l’intenzione di introdurre una stablecoin con un peg in USD.

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