Hai tempo fino a febbraio: rischi una multa e la perdita della pensione se dimentichi questa dichiarazione. E non è il modello RED

Gino e Silvestra non immaginavano le conseguenze della loro dimenticanza. Un semplice errore nella dichiarazione per l’invalidità civile li ha messi nei guai: sospensione della pensione e richiesta di restituzione delle somme ricevute. Scopri cosa non devi assolutamente trascurare!

Gino è sempre stato attento alle scadenze. Bollette, visite mediche, tasse: tutto segnato in agenda. Ma quell’anno qualcosa gli sfuggì.

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La dichiarazione di responsabilità per l’invalidità civile passò inosservata. “Tanto sarà un documento di poco conto”, pensò. Passarono i mesi, e una mattina si accorse che la pensione non era stata accreditata. Anche Silvestra, sua vicina di casa, si trovò nella stessa situazione, ma per lei arrivò una brutta sorpresa in più: una lettera dall’INPS che le chiedeva la restituzione di migliaia di euro.Ogni anno, tanti pensionati finiscono in questa situazione per una semplice dimenticanza. Ma le conseguenze sono pesanti: sospensione della pensione, revoca definitiva e richieste di rimborso.

Perché la dichiarazione di responsabilità è così importante?

Chi riceve prestazioni per invalidità civile deve presentare annualmente i moduli ICRIC, ICLAV e ACCAS/PS. Per esempio, il modello ICRIC serve a dichiarare se si è ricoverati in strutture a carico dello Stato, un’informazione fondamentale per determinare l’accesso ai benefici.

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Perché la dichiarazione di responsabilità è così importante?-trading.it

L’INPS utilizza queste dichiarazioni per verificare che il pensionato abbia ancora diritto alla prestazione. Se il documento non viene inviato, la pensione può essere sospesa temporaneamente. Se il ritardo si prolunga, il rischio è la revoca definitiva, il che significa dover rifare tutto l’iter burocratico per ottenerla nuovamente. E nei casi peggiori, si può addirittura ricevere una richiesta di rimborso delle somme percepite.

Cosa succede se dimentichi di inviare la dichiarazione?

Le conseguenze possono essere serie:

  • Sospensione della pensione: se la dichiarazione non arriva entro la scadenza, l’INPS blocca il pagamento.
  • Revoca definitiva: dopo un periodo prolungato senza invio, l’INPS può annullare il diritto alla prestazione.
  • Richiesta di rimborso: in caso di irregolarità, potrebbe essere richiesto il pagamento delle somme ricevute indebitamente.
  • Controlli più rigidi: l’omissione può portare a verifiche incrociate e accertamenti più approfonditi.

Gino e Silvestra si sono trovati nei guai per una semplice dimenticanza. Fortunatamente, hanno risolto il problema dopo molte difficoltà. Ma sarebbe stato più semplice inviare la dichiarazione nei tempi giusti.

Come evitare problemi e stare tranquilli?

Non serve fare miracoli, basta seguire qualche accorgimento:

  • Segna la scadenza in agenda: la dichiarazione va inviata entro febbraio.
  • Controlla le comunicazioni INPS: potresti ricevere un avviso, ma meglio verificare sul sito.
  • Usa il portale INPS: l’invio può essere fatto online con SPID, CIE o CNS.
  • Rivolgiti a un CAF o patronato: se hai dubbi, meglio farsi aiutare da un esperto.
  • Conserva una copia dell’invio: se ci fossero contestazioni, avere una prova è fondamentale.

Gino e Silvestra hanno imparato la lezione. Tu hai ancora tempo per evitare brutte sorprese. Controlla subito se devi inviare la dichiarazione: meglio qualche minuto ora che mesi di problemi dopo!

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