Hyundai, tutto il mondo è paese: dirigenti indagati per insider trading

Diringenti Hyundai indagati dalle autorità coreane per insider trading

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Il reato di insider trading indica la compravendita di titoli (azioni, obbligazioni,derivati ) di una società da parte di soggetti che, per la loro posizione all’interno della stessa o per la loro attività professionale, sono venuti in possesso di informazioni privilegiate non di pubblico dominio. Simili informazioni, per la loro natura, permettono ai soggetti che ne fanno utilizzo di posizionarsi su un piano privilegiato rispetto ad altri investitori del medesimo mercato.

Un beneficio sleale: indagati 12 dirigenti Hyundai

Le autorità coreane, stanno da tempo indagando su almeno dodici dirigenti Hyundai, accusati di aver venduto 3400 azioni per un valore di circa 750 mila euro, e quindi per verificare se questi avessero utilizzato informazioni strettamente riservate, per trarne benefici all’interno del mercato, a danno di tutti gli altri investitori ignari di ogni cosa.

I manager della nota casa automobilistica, sono stati difatti chiamati a rispondere alle domande delle autorità in riferimento ad un commercio piuttosto sospetto di azioni della società.

Le informazioni trapelate riguardavano un accordo che si stava strutturando con Apple circa un progetto chiamato “Apple Car” e prima ancora che la notizia venisse messa a conoscenza di tutti, e quindi fosse di dominio pubblico, i manager Hyunday avrebbero sfruttato la propria posizione societaria e quindi le informazioni di cui soltanto loro potevano conoscere, per trarne vantaggio.

I dodici dirigenti, prima di essere scoperti, avrebbero cercato di creare una condizione per cui il valore di mercato delle azioni crescesse e non diminuisse a causa della decisione delle parti contrattuali di interrompere i colloqui per “Apple Car”.

Quando fu annunciata la collaborazione con  Apple, infatti, il valore delle azioni Hyundai era improvvisamente aumentato del 21%, comportando un’immediata corsa all’acquisto che aveva portato all’azienda forti guadagni, in quanto avevano venduto titoli quando il prezzo di listino era al massimo. L’azienda però era già consapevole che il rapporto con Apple sarebbe terminato, e che la notizia avrebbe comportato un brusco calo del valore di mercato delle stesse azioni.

Proprio l’azienda di Cupertino ha voluto interrompere qualsiasi trattativa con la casa automobilistica, in quanto quasi certa che i dirigenti abbiano effettivamente messo in atto tale manovra. Soltanto loro e le controparti Apple potevano essere a conoscenza del progetto e di certo quest’ultimi non avevano alcun interesse a far trapelare tale notizia.

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