Importo pensione di reversibilità: la percentuale che non ti aspetti

L’importo pensione di reversibilità è un’aliquota percentuale che dipende dal grado di parentela del parente sopravvissuto. Scopriamo quali sono i valori.

Quando un pensionato decede ha la possibilità di cedere parte del proprio trattamento pensionistico ad un parente. Secondo quanto stabilito dalla normativa attualmente in vigore, il familiare superstite può ereditare una quota della pensione che percepiva il defunto.

importo pensione di reversibilità
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I superstiti che hanno diritto alla pensione di reversibilità sono:

  • Il coniuge o l’unito civilmente.
  • Il coniuge separato.
  • Il coniuge divorziato, che percepisce assegno divorzile e non si è risposato.
  • I figli minorenni alla data della morte.
  • I figli inabili al lavoro e a carico del genitore, a prescindere dal requisito anagrafico.
  • Gli studenti maggiorenni fino al ventunesimo anno di età, purché risultino a carico del deceduto.
  • Gli studenti universitari per tutta la durata del corso di laurea, ma non oltre i 26 anni.

Se mancano il coniuge e i figli del defunto, la pensione di reversibilità può essere ceduta anche ai genitori del pensionato. Tuttavia, in questo caso è necessario che i genitori siano in possesso di specifici requisiti, ovvero aver compiuto 65 anni di età e non essere titolari di alcun trattamento pensionistico. Inoltre, per ricevere la pensione di reversibilità occorre che i genitori risultino a carico del defunto.

Anche i fratelli e le mie le sorelle nubili possono accedere ad una quota della pensione di reversibilità. Ma, è necessario che risultino a carico del lavoratore deceduto.

Importo pensione di reversibilità: occhio alle aliquote

Come abbiamo visto diverse persone hanno la possibilità di accedere alla pensione di reversibilità: il coniuge, il convivente di fatto, l’unito civilmente, i figli, i genitori e i fratelli e le sorelle.

Tuttavia, sebbene la lista dei possibili beneficiari sia piuttosto lunga, la normativa in vigore prevede diverse percentuali di spettanza.

Ciò vuol dire che la pensione di reversibilità spetta nelle seguenti misure:

  • Il coniuge, l’unito civilmente e il convivente di fatto che vivono da soli e non hanno alcun figlio a carico hanno diritto al 60% della pensione percepita dal defunto;
  • Se è presente un figlio l’aliquota sale al 80%;
  • Con due o più figli, è possibile percepire il 100% della pensione di reversibilità.

In caso di assenza del coniuge, dell’unito civilmente o del convivente di fatto del defunto, la legge ammette che una quota della pensione di reversibilità vada ai figli, ai genitori o ai fratelli del de cuius. Ma, in tal caso è necessario che questi soggetti risultino fiscalmente a carico del defunto, alla data della sua morte.

Le aliquote che aspettano a figli, genitori e fratelli sono le seguenti:

  • In presenza di un solo figlio a carico, egli avrà diritto al 70% della pensione di reversibilità;
  • Per due figli è previsto il 80%;
  • Per tre o più figli il 100%;
  • In presenza di un unico genitore e gli riceverà il 15% della pensione;
  • Due genitori riceveranno il 30% dell’importo della pensione;
  • Un fratello o una sorella ricevono il 15% della pensione di reversibilità;
  • Due o più fratelli o sorelle ricevono il 30%.
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