Le azioni del social di Trump continuano la picchiata: cosa sta succedendo

La Trump Media & Technology Group, ossia la compagnia che possiede Truth Social, ha visto le sue azioni crollare del 12% venerdì, raggiungendo il punto più basso da quando la società è stata quotata in borsa la scorsa settimana.

Il crollo di questa settimana ha ridotto la quota di proprietà dell’ex presidente Donald Trump nella società di circa 2 miliardi di dollari.
Quando il 26 marzo sono iniziate le contrattazioni giornaliere delle azioni di Trump Media sul Nasdaq con il simbolo “DJT”, le azioni hanno raggiunto un massimo di 79,38 dollari.

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Da allora, il prezzo delle azioni del proprietario di Truth Social è sceso del 49%, terminando le contrattazioni di venerdì a 40,49 dollari.
Questa settimana, il valore delle azioni di Trump Media è diminuito di quasi un terzo. Le azioni di Trump Media sono aumentate di oltre il 130% quest’anno, nonostante le perdite di questa settimana.

Il valore attuale stimato dell’investimento personale di Trump nell’azienda è di 3,2 miliardi di dollari. Rispetto alla fine della scorsa settimana, il valore era inferiore di 4,9 miliardi di dollari, con una perdita netta nel controvalore di ben 1.7 miliardi di dolalri.

La compagnia di Trump è sostenuta solo dai suoi fan?

Trump Media ha appena rivelato che, a fronte di un fatturato estremamente esiguo di soli 4,1 milioni di dollari, l’anno scorso ha perso 58 milioni di dollari. I risultati finanziari confermano le preoccupazioni espresse da alcuni specialisti che ritengono che Wall Street abbia attribuito un valore significativamente alto alla società.

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Il miliardario Barry Diller, capo della IAC, che possiede People Magazine ed Expedia, ha affermato giovedì alla CNBC che Trump Media è una “truffa” e che gli investitori sono “stupidi” se acquistano le azioni.

“È assurdo”, ha dichiarato Diller alla CNBC. “L’azienda non genera alcun reddito”. Un rappresentante di Trump Media, Shannon Devine, ha dichiarato alla CNN che:

“non sorprende vedere come gli irriducibili hater di Donald Trump e i sostenitori della sinistra fare un gran baccano ora che Truth Social è diventata una società pubblica che, ancora oggi, si rifiuta di sopprimere le espressioni politiche che contraddicono le narrazioni che vogliono imporre”.

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