Dal 30 settembre 2025 parte la seconda fase della Riforma della disabilità prevista dal d.lgs. 62/2024. Il nuovo sistema semplifica l’iter per l’accertamento e coinvolge undici province, oltre alla Valle d’Aosta e alla Provincia di Trento. Una novità che cambia anche le procedure per chi intende richiedere la Legge 104.
Quando si parla di invalidità civile e Legge 104, i cittadini spesso si trovano davanti a iter complessi, tempi lunghi e documentazione articolata. Con la sperimentazione avviata nel 2024 e ora estesa a nuove aree, il Governo punta a rendere il percorso più semplice e uniforme. Al centro c’è il nuovo certificato medico introduttivo telematico, che diventa l’unico atto necessario per avviare il procedimento. Questo significa che, in futuro, non servirà più presentare una domanda amministrativa all’INPS per ottenere il riconoscimento della condizione di disabilità.

Chi vive in province come Macerata, Genova o Palermo si trova ora davanti a un bivio: conviene avviare subito la pratica con il vecchio modello o attendere l’entrata in vigore della nuova procedura? Gli esperti di diritto previdenziale chiariscono che la scelta dipende soprattutto dalle tempistiche e dall’urgenza di ottenere i benefici legati alla Legge 104.
Come funziona la nuova procedura di accertamento
Dal 30 settembre 2025, nelle province coinvolte, per avviare l’iter basterà un certificato medico introduttivo redatto da un medico certificatore. Questo documento telematico sostituisce la tradizionale domanda amministrativa e vale per tutti gli accertamenti: invalidità civile, handicap, disabilità ai fini lavorativi. L’obiettivo dichiarato dal Ministero del Lavoro è creare un sistema più snello e ridurre i tempi medi di attesa.
Le pratiche avviate entro il 29 settembre con il vecchio certificato devono essere concluse secondo le regole precedenti. Dopo quella data, il modello tradizionale non avrà più valore. Secondo l’INPS, questa scelta consente di evitare duplicazioni e alleggerire i passaggi burocratici: l’intero procedimento inizia e si sviluppa a partire dalla segnalazione sanitaria, senza ulteriori formalità.

Per chi deve chiedere l’aggravamento della condizione già riconosciuta, il nuovo certificato è sufficiente a riaprire la valutazione. Inoltre, i benefici previsti dalla Legge 104 (permessi lavorativi, congedi e altre misure di sostegno) saranno riconosciuti con la stessa validità del sistema precedente, ma tramite un iter semplificato.
Cosa conviene fare a chi deve fare domanda in queste province
Chi risiede nelle province interessate e intende presentare richiesta di Legge 104 o di invalidità civile ha due possibilità. Se la pratica viene avviata prima del 29 settembre 2025, è ancora necessario seguire il vecchio modello: presentare il certificato medico e la domanda amministrativa all’INPS. Oltre tale data, invece, sarà sufficiente il nuovo certificato telematico.
Gli esperti sottolineano che chi ha urgenza di ottenere i benefici farebbe meglio ad agire subito, rispettando le scadenze, per non rischiare interruzioni nei diritti riconosciuti. Al contrario, chi può attendere troverà dal 30 settembre una procedura più semplice, che elimina passaggi burocratici e riduce i margini di errore nelle domande.
Il nuovo sistema rappresenta un passo importante verso un modello unico di valutazione della disabilità. Secondo l’INPS e il Ministero del Lavoro, questa fase di sperimentazione servirà anche a testare la digitalizzazione completa del processo, che in futuro dovrebbe estendersi all’intero territorio nazionale. La prospettiva è quella di rendere più veloce il riconoscimento delle tutele, semplificando il percorso per i cittadini e uniformando i criteri di valutazione.