L’INPS paga 260 euro a questi soggetti, anche in caso di ricovero

L’INPS paga 260 euro alcune categorie di soggetti considerate più fragili, ma non sono le uniche tutele previste in loro favore.

Con lo scopo di tutelare le categorie più fragili, nel 1992, è stata emanata la famosa legge 104. Grazie ad essa sono state stabilite importanti agevolazioni fiscali, rivolte sia alle persone affette da disabilità grave che ai loro familiari.

L'INPS paga 260 euro
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Alcune agevolazioni sono previste per tutti i disabili gravi, come il permesso e il congedo retribuiti. Mentre altre tutele sono indirizzate ai soggetti in base alla patologia che li interessa e la percentuale di invalidità assegnata dall’INPS.

Per questo motivo, alcune categorie di invalidi possono beneficiare di un assegno mensile di diverso valore.

Affinché la prestazione economica sia riconosciuta al soggetto interessato, occorre che un medico legale dell’INPS effettui una visita e accerti lo stato di invalidità del richiedente.

Tra le indennità che l’INPS eroga in favore di soggetti, che hanno un determinato stato invalidante, vi è quella di comunicazione.

Ci stiamo riferendo ad un assegno mensile erogato dall’istituto previdenziale, in favore di coloro a cui è riconosciuta una sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva.

L’INPS paga 260 euro alle persone affetti da sordità

Le persone affette da sordità congenita o acquisita nel corso della vita hanno diritto ad un’indennità di comunicazione. Sono considerati sordi i soggetti che hanno una minorazione sensoriale dell’udito e che dunque risultano affetti da una sordità, che impedisce il normale apprendimento del linguaggio verbale.

Coloro che hanno diritto all’indennità di comunicazione possono ricevere, nel 2022, un assegno dell’importo di 260,76 euro. Si tratta di un’indennità economica riconosciuta in favore di soggetti che sono in possesso di determinati requisiti.

Per accedere alla prestazione è necessario che fino al compimento del dodicesimo anno di età al soggetto sia riconosciuta un’ipoacusia pari o superiore a 60 decibel di HTL.

Dopo i 12 anni d’età, il soggetto. che intende ricevere l’indennità deve ottenere il riconoscimento di un’ipoacusia pari o superiore a 70 decibel di HTL.

Inoltre, per accedere all’assegno mensile del valore di €260, erogato dall’INPS, è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Avere la cittadinanza italiana
  • Essere iscritti all’anagrafe del comune di residenza, per i cittadini stranieri comunitari
  • Essere titolari di un regolare permesso di soggiorno da almeno un anno per i cittadini extracomunitari;
  • Avere residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.

Come ottenere l’assegno del valore di €260

Per ottenere l’assegno dall’INPS di €260 occorre presentare un certificato medico, rilasciato dal proprio medico curante. Si tratta di un documento introduttivo, che permette di ricevere il codice univoco, che dovrà essere inserito nella domanda di accertamento sanitario, da inoltrare sul portale dell’INPS.

Per effettuare la procedura in via telematica è necessario essere muniti di credenziali digitali SPID o CIE.

In alternativa, è possibile contattare il Contact Center o usufruire dei servizi offerti dai patronati.

Una volta presentata l’istanza all’istituto previdenziale occorre attendere di essere chiamati per la visita medica, che sarà eseguita dalla Commissione medico-legale. In tale occasione, il medico redigerà il verbale d’invalidità che sarà poi inviato al soggetto interessato, tramite lettera raccomandata A/C o indirizzo di posta elettronica certificata.

Grazie a questo iter, l’INPS potrà riconoscere l’invalidità del soggetto ed erogare mensilmente l’assegno di un valore di circa 260 euro.

Per ricevere l’indennità non sono previsti limiti d’età o di reddito.

Al contrario dell’indennità di accompagnamento, che può essere sospesa in caso di ricovero del disabile, l’indennità di comunicazione continua ad essere erogata anche in questa circostanza. A prescindere dal ricovero in una struttura pubblica o privata.

L’indennità di comunicazione è compatibile con lo svolgimento dell’attività lavorativa e con l’accompagnamento.

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