Malattie comuni: l’INPS riconosce 290 euro al mese, ma in molti non lo sanno

L’INPS ha aggiornato la lista delle malattie comuni, che danno il diritto ad un riconoscimento economico. Scopriamo quali sono i casi.

Di recente l’INPS ha aggiornato la lista delle malattie che riconoscono il diritto all’assegno di €290 al mese. L’elenco, dunque, è diventato molto più lungo e anche le percentuali di invalidità sono state aggiornate.

Malattie comuni: l’INPS riconosce 290 euro al mese, ma in molti non lo sanno

Le nuove patologie che danno accesso al riconoscimento economico mensile comprendono diversi apparati del corpo umano. Si passa da quello circolatorio a quello respiratorio, da quello urinario a quello digerente. Insomma la lista è davvero lunga e comprende anche l’apparato neurologico, psichico e uditivo.

Per ogni singola categoria sono state individuate delle patologie, così come si legge nel documento ufficiale rilasciato dall’Istituto previdenziale. Ad esempio, rientrano nella categoria dei disturbi del comportamento alimentare l’obesità, patologie gastroenteriche etc.

Le persone che soffrono di queste patologie percepiranno un assegno di €290 al mese. Ma in molti non lo sanno.

Malattie comuni per le quali l’INPS eroga €290 al mese

Molte persone soffrono di malattie comuni, ma sono completamente all’oscuro del fatto che lo Stato riconosca loro un pagamento mensile fisso.

Nella maggior parte dei casi non si tratta di patologie invalidanti, pertanto il soggetto potrebbe utilizzare la somma riconosciuta dall’istituto previdenziale come forma di integrazione salariale.

Un gran numero di persone sono costrette a vivere con una malattia piuttosto comune, che rende la loro vita difficile. Una di queste patologie è la dermatite atopica. Si tratta di una reazione cutanea che non è localizzata in un unico punto, colpendo diverse parti del corpo.

Nella maggior parte dei casi le persone che soffrono di questa dermatite sono costrette ad utilizzare specifici detergenti e ad indossare determinati indumenti, per prevenire arrossamenti cutanei.

In alcuni casi, le persone che soffrono di dermatite atopica manifestano anche ansia e problemi di avere una vita sociale o lavorativa.

Di fatto, le manifestazioni cutanee che si verificano provocano prurito e in alcuni casi sanguinamento. Pertanto, quando esse appaiono in zone visibili come braccia, gambe o viso, diventa piuttosto difficile nasconderle agli occhi degli altri.

A causa della limitazione che questa patologia provoca nella vita delle persone che ne soffrono, l’INPS riconosce un assegno mensile di €290, a fronte di una capacità lavorativa ridotta.

Non tutti i casi sono uguali, infatti, affinché l’INPS che riconosca l’assegno mensile di €290 è necessario che la malattia sia considerata invalidante dal 74% al 100%.

Le persone a cui viene riconosciuta la pensione di invalidità o di inabilità, a causa di tale patologia, avranno diritto anche a dei permessi lavorativi retribuiti, alle esenzioni ticket e ad ulteriori benefici fiscali.

Per accedere all’assegno mensile di €290 è necessario che il proprio medico curante attesti la presenza della malattia, tramite un apposito certificato. È necessario che la dermatite atopica sia di tipo cronico.

A questo punto è compito dell’interessato presentare domanda direttamente all’istituto previdenziale, accedendo alla sezione “Invalidità civile: invio domanda di riconoscimento dei requisiti sanitari”.

Successivamente al richiedente saranno comunicati il luogo e l’ora in cui si terrà la visita medica da parte dell’INPS.

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