Mascherine, da settembre nuove regole: ecco cosa cambia

Niente più mascherine obbligatorie nelle scuole al rientro in classe a settembre. Le nuove regole sembrano ormai quasi certe ma vediamole nel dettaglio.

La pandemia non è del tutto finita e, anche se la variante Omicron 5 continua a circolare, con il caldo estivo il Covid sembra avere perso gran parte della sua forza.

Mascherine da settembre
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Proprio per questi motivi le mascherine di protezione individuale che per mesi abbiamo portato praticamente ovunque, nei luoghi chiusi e affollati come negli spazi pubblici dove mancava il distanziamento, sembrano adesso soltanto un ricordo.

In particolare con l’avvicinarsi dell’inizio delle lezioni si prospettano nuove regole proprio sull’uso di questo dispositivo. L’orientamento che al momento prevale è quello di non imporne l’uso obbligatorio tra i banchi di scuola. Naturalmente tutte le misure adottate oggi e quelle che entreranno in vigore da settembre potranno essere cambiate qualora ci si ritrovi in uno stato di emergenza dovuto ad un repentino aumento dei contagi.

Allo stato attuale le mascherine non sono più obbligatorie nei luoghi chiusi ad eccezione di alcuni mezzi di trasporto e nei centri sanitari e ospedalieri. Ciò che il Governo intende promuovere è un sistema di controllo del virus più soft: non verranno più diramate restrizioni anche nei posti al chiuso come ad esempio le scuole. Pare quindi che per gli studenti non ci sarà più alcun obbligo di indossare la FFP2 durante le lezioni. Ricordiamo che l’ambiente scuola era regolamentato in questi anni pandemici da un protocollo anti-Covid che sta per scadere, in quanto è valido fino al 31 agosto.

Non sembrano esserci al momento nuove misure in prospettiva, almeno è quanto traspare dagli incontri tecnici in atto in questi giorni tra esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, tecnici del Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute. Piuttosto si lavora per l’adozione di misure efficaci nel caso dovessimo affrontare un ritorno del Covid in autunno.

A scuola senza mascherine, perché si può fare

Saranno indubbiamente contenti gli studenti di ogni ordine e grado nonché gli insegnanti all’idea di non dover passare tutte le ore scolastiche con il dispositivo di protezione addosso. In effetti quello della scuola sembra essere stato uno degli ambienti più tartassati dalle restrizioni, quando già altri luoghi di lavoro e di socialità avevano eliminato le mascherine da tempo. Di certo a settembre il Covid che pur sta continuando a circolare non sarà tanto “cattivo”, per cui non ha molto senso imporre l’obbligo della mascherina a scuola e non in altri ambienti.

Se però il numero dei contagi dal basso schizzerà via via verso l’alto allora ci si dovrà cautelare in qualche modo, per proteggere i ragazzi e le persone che poi sono a stretto contatto con loro. Gli esperti stanno cercando i sistemi migliori per affrontare un eventuale ritorno del virus che però non sarà possibile quantificare come fatto in precedenza, quando le regioni venivano divise per colore in base al numero di contagi. Per il futuro si pensa quindi di tenere monitorata la situazione Covid attraverso i posti letto impegnati sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive degli ospedali.

Il discorso scuole e sicurezza per contrastare il Covid non è mai veramente partito e ad oggi poco si è fatto per esempio per migliorare l’impianto di aerazione dei locali. Si è molto parlato e scritto di questo ma poi nella pratica nessuna operazione è mai realmente partita, visto che mancano informazioni circa il tipo di impianto da installare e come realizzarlo. A settembre si torna sui banchi di scuola senza mascherine, questo pare ormai certo. Lo sosteniamo con una discreta sicurezza anche per altre due ragioni concrete. In primis gli istituti scolastici ricevevano dalla struttura commissariale le mascherine, che venivano acquistate e distribuite in circa un milione al giorno. Ora tutto questo non avviene più e nemmeno sembra ricominciare per cui è un chiaro sintomo di un abbandono dell’obbligo delle mascherine di protezione individuale a scuola.

Ed infine sappiamo che stanno per avere luogo le elezioni politiche, previste per il prossimo 25 settembre. A quella data le scuole sono appena ricominciate e tutti i partiti nella loro breve ma intensa campagna elettorale quasi sicuramente non vorranno farsi paladini del ritorno della mascherina in classe. Non sarebbe certo un modo per farsi amare da studenti, professori e famiglie italiane, e tantomeno chi vincerà vorrà essere ricordato per aver imposto nuovamente l’obbligo del dispositivo individuale a scuola. Tutto ciò naturalmente se non si ripresenterà una situazione pandemica emergenziale.

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