Le startup italiane da tenere assolutamente sott’occhio nel 2022

Nel panorama imprenditoriale del Bel Paese si fanno largo le migliori startup italiane, che portano una ventata di novità in tutti i settori.

Il tessuto imprenditoriale del nostro paese, così come quello di tutti i paesi europei, è intriso di realtà nuove che portano indiscussi benefici a tutto il sistema.

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La nascita delle statup favorisce i giovani imprenditori, ma è anche un modo per incrementare i posti di lavoro. Stando ai dati raccolti finora, l’1% delle startup in Italia riesce ad offrire oltre il 40% di occupazione in un anno.

Oggi scopriremo quali sono i campi in cui vi è maggior fermento e quali le migliori startup italiane che hanno buone prospettive di crescita.

Migliori startup italiane: ecco le proposte 2022

Il 2021 è stato un anno che ha portato ottimi risultati in termini di innovazione e nuove attività. Nonostante la pandemia e la crisi economica, durante l’anno sono stati registrati dei dati davvero interessanti. Si parla, infatti, di 14.032 nuove startup nel 2021, ovvero +540 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il Ministero dello Sviluppo Economico fa sapere che circa il 3,6% delle società di capitali è rappresentato proprio dalle migliori startup italiane.

Le informazioni che ci arrivano da questa forma di attività imprenditoriale sono positive. Circa il 46% delle startup ha chiuso il bilancio in attivo e questo è un dato entusiasmante considerando che si tratta di imprese in rodaggio e che veniamo da un periodo di forte crisi causata dal Covid-19.

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Cosa serve per diventare una delle migliori startup italiane?

Si definisce startup un’attività imprenditoriale in fase embrionale che deve creare il proprio modello di business e fare in modo che sia ripetibile.

Le caratteristiche che individuano una startup sono: la scalabilità, la temporaneità, la replicabilità e l’innovazione.

Per poter definire un’attività scalabile, occorre che questa progredisca con il passare del tempo. Si parla di una vera e propria evoluzione, in termini di risorse e idee.

Per quanto riguarda il concetto delle temporaneità, questo individua l’obbiettivo principale di una startup: creare un’impresa embrionale dal nulla e portarla, in breve tempo, ad una dimensione da piccole neo-impresa.

La replicabilità va a braccetto con il concetto di innovazione. Una startup deve essere in grado di portare una ventata di novità nel settore in cui opera, non solo in termini di prodotto finale ma anche di processi produttivi e strategie.

Lo scopo è quello di creare un modello che possa essere emulato e replicato da altre persone.

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Quali sono i settori di punta delle migliori startup italiane

La pandemia non ha frenato o smorzato l’entusiasmo delle idee. Per questo motivo, il 2021 è stato un anno in cui si è assistito ad una forte crescita del numero delle startup di successo.

Ci sono ottimi presupposti che fanno sperare in un andamento positivo anche nel 2022. Ma quali sono i settori che beneficeranno di questa crescita?

Uno dei settori che sta vivendo una fase “d’oro” è quello delle startup che si occupano di migliorare la qualità della vita delle persone nelle città. Come? Attraverso una serie di interventi energetici e climatici di portata globale. Insomma, uno dei contesti che sta vivendo l’espansione maggiore è quello conosciuto come Smart City/Smart Home.

Altro settore che sta riscuotendo un importante successo è quello dell’Health&Wellness. Si tratta principalmente di piccole e medie imprese che si interfacciano con grandi realtà mondiali che appartengono al mondo del business, della ricerca e dell’istruzione. Lo scopo di queste collaborazioni è quello di dare concretezza alle idee che si occupano del miglioramento dei livelli di salute delle persone.

In questa carrellata di settori in espansione non poteva mancare quello della robotica che, già da diversi anni, sta attirando un gran numero di imprenditori con l’intento di sviluppare le nuove tecnologie. In questo caso, i settori interessati sono molteplici: salute, trasporti, energia, agricoltura, turismo o sicurezza informatica.

Altilia

Altilia è la prima delle migliori startup italiane e si occupa di ricerca al Tech Nest di Rende, in provincia di Cosenza.

Lo scopo di questa startup è quello di semplificare la vita in ufficio e nei luoghi di lavoro, attraverso lo sviluppo intelligenze artificiali che siano in grado di compiere alcune operazioni al posto dell’uomo.

Questa tecnologia non nasce con l’intento di sostituire la presenza umana sui luoghi di lavoro, bensì di semplificare le mansioni e permettere ai lavoratori di dedicarsi ad altre attività.

Insomma, il vero obbiettivo della startup calabrese è quello di ridurre gli sprechi di tempo dovuti alla gestione di attività lunghe e poco stimolanti, come la lettura di manuali e di enormi moli di documenti.

Greenbone

Greenbone è un’azienda biomedicale di Faenza, in Romagna, che ha come obbiettivo la realizzazione di frammenti di ossa usando un materiale insolito: il bambù.

La geniale intuizione nasce dallo studio di questa fibra legnosa, che ha condotto alla scoperta di una similitudine tra la struttura delle ossa umane e il bambù. Attraverso la tecnica dell’intaglio, il legno può assumere le caratteristiche fisiche del frammento di osso che andrà a sostituire.

In questo modo, si evita di sottoporre il paziente ad ulteriori procedure mediche come l’impianto autologo, che prevede il prelivo del frammento dall’osso del paziente stesso.

Reiwa Engine

L’energia fotovoltaica è una risorsa molto importante per il nostro Paese, soprattutto nelle regioni meridionali dove le ore di sole sono superiore a quelle nel nord.

Lo sanno bene i ragazzi della startup siciliana Reiwa Engine che hanno notato come i pannelli fotovoltaici perdano fino al 30% della loro efficienza a causa dell’esposizione alle intemperie. Pare che la responsabilità principale, che si cela dietro questa perdita di efficienza, dipenda da polvere e detriti.

Da qui l’intuizione di creare dei robot che si occupino della manutenzione e pulizia dei pannelli presenti nei parchi fotovoltaici. La piccola azienda ha ottimi margini di crescita e già collabora con Enel.

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Relief

Tra le migliori startup del 2021 c’è un’azienda che offre benefici alla persona occupandosi di un problema molto comune: l’incontinenza urinaria.

Questo piccolo fastidio intimo può essere risolto impiantando un dispositivo che utilizza un magnete in grado bloccare il flusso e attivarlo al bisogno.

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