Milano in rosso: crollo del FTSE Mib dell’1,2%, due esordienti a Piazza Affari e occhio sui bancari

La Borsa di Milano continua con un andamento altalenante e chiude in rosso con un FTSE Mib -1,2%, non va meglio per le altre Borse del Vecchio Continente. 

La lente è puntata sui titoli bancari, la Popolare di Sondrio ha presentato il nuovo piano del 2025, poi, due esordienti: Erfo e Generalfinance.

Milano in rosso
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Preoccupa il calo del FTSE Mib dell’1,21% a 21.833 punti, considerando un’oscillazione su tutta la giornata da 21.744 punti a 21.975 punti. Anche il FTSE Italia All Share ha registrato una flessione dell’1,22%, negativo il FTSE Italia Mid Cap che lascia l’0,98% e non va meglio per i FTSE Italia Star con l’-0,95%.

Lo spread BTP – Bund si attesta a 200 punti e i Bitcoin rimangono leggermente sopra i 20.000 dollari.

Sul fronte valutario Euro sotto 1,05 dollari.

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Titoli con migliori performance

I bancari sono sotto la lente di ingrandimento, il Popolare di Sondrio conferma una performance positiva del 2,16%, l’andamento ha rilevato un’impennata dopo la presentazione del piano industriale fino al 2025. Il piano prevede un utile apri a 323 milioni di euro con dividendi distribuiti con quota superiore a 550 milioni di euro.

Titoli con performance peggiore

Oggi in difficoltà Stellantis che lascia il 2,79%, non va meglio per Ferrari (-1,93%)  CNH Industrial (-4,25%). Invece, Iveco riesce a oscillare di poco e perde l’0,08%. Il calo del settore motori è legato anche dalla conferma che arriva dall’Europa che dal 2035 dovrà essere interrotta la produzione dei veicoli a benzina e diesel. Anche se si discute la possibilità di continuare per qualche anno con la produzione di motori alimentati a biodiesel.

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