Marco Balducci alla guida di Nhood. Ecco gli investimenti per trasformare le grandi città italiane 

Quest’anno due grandi realtà immobiliari hanno dato vita tramite fusione a Nhood. Il nuovo gruppo di servizi immobiliari è destinato a diventare un protagonista nel settore a livello internazionale.

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Foto © AdobeStock

La società si occuperà di gestire e sviluppare progetti per trasformare gli scenari urbani, realizzando quelle che secondo la loro visione saranno le città del futuro.

L’obiettivo principale del progetto con cui Ceetrus e Nodi hanno avviato le loro sinergie è quello di unire le loro competenze in ambito immobiliare, associando questo all’attuale trend di rinnovamento delle infrastrutture, in un ottica di efficienza energetica ed ecologica.

La nuova realtà si pone una sfida ambiziosa, trasformare spazi urbani e quartieri in luoghi di vita a uso misto, realizzando di fatto città molto più sostenibili dal punto di vista dell’impatto ambientale.

Oggi giorno più della metà della popolazione globale vive in zone urbane. Esse occupano appena il 3% della superficie del pianeta ma sono responsabili del 60% delle emissioni inquinanti. Questo rappresenta un limite allo sviluppo urbano che può essere accolto come una nuova opportunità economica. È ciò che sembra proporsi Nhood che opera anche in Italia sotto la guida di Marco Balducci. L’amministratore delegato presiederà agli sviluppi degli investimenti, che solo per il nostro paese valgono oltre due miliardi di euro. Questi verranno impegnati in un piano di sviluppo e rigenerazione del patrimonio esistente con un investimento iniziale di 500 milioni distribuiti nell’arco di cinque anni.

Marco Balducci alla guida di Nhood e il progetto Loreto open community

Marco Balducci il suo ruolo nel settore immobiliare più che un mestiere, diventa oggi una risposta che opinione pubblica e governi vorrebbero concretamente vedere realizzata. Il suo compito sarà quello di condurre Nhood a creare spazi secondo il modello della città dei 15 minuti, ovvero garantire ai cittadini tutti i servizi primari nel giro di un quarto d’ora a piedi o in bicicletta. Proprio sulla riqualificazione urbana, il manager ha maturato una vasta esperienza professionale. Balducci concorre all’evoluzione del modo di realizzare gli spazi urbani, mutando la logica puramente commerciale in un approccio incentrato sull’efficienza per il cittadino.

L’esempio più rappresentativo dell’approccio di Nhood è il progetto Loreto open community, che mira a riqualificare Piazzale Loreto a Milano. L’iniziativa inaugurata dal comune con un bando di concorso, risponde proprio alla necessità di cogliere la sfida della rigenerazione urbana inserita nell’agenda delle Nazioni Unite. L’obbiettivo parte di una tendenza già presente a livello internazionale, punta a integrare gli aspetti dell’economia moderna con quelli degli obbiettivi ecologici previsti entro il 2030.

L’area di Piazzale Loreto verrà trasformata in una piazza a cielo aperto viva e immersa nel verde. Qualcosa di simile è già avvenuto a Francoforte, che oltre a essere il centro finanziario della Germania è la quinta città più popolata del paese. A contrasto di ciò che queste sue qualità avrebbero potuto determinare, è anche tra le dieci città più ecologiche al mondo e può vantare un “bosco cittadino” di cinquemila ettari.

Profilo societario e attività economica di Ceetrus e Nodi

Ceetrus capogruppo di Nhood è presente in 10 Paesi nel mondo con 295 Centri Commerciali e oltre 10.700 negozi. L’azienda ha immobili per un valore patrimoniale di 8 miliardi di Euro e un fatturato annuo di circa 570 milioni di euro.

In Italia Ceetrus, è presente con 47 centri e 5 parchi commerciali sparsi in tutta la penisola. Tra le sue iniziative un piano di investimenti del valore di 2,5 miliardi di euro che finanzieranno importanti progetti di riqualificazione urbana. Questi avviati a Milano e Torino, vanno dalle soluzioni per spazi coabitativi a quelli di coworking. Le soluzioni sono concepite secondo nuovi modelli di business che tengono conto dell’evoluzione degli spazi urbani in risposta alle necessità dei nuovi stili di vita.

Tutte le strutture si caratterizzano per l’innovatività dei servizi, la sostenibilità e l’integrazione sociale, contribuendo al merito e al fatturato dell’azienda. Questa ha infatti un giro d’affari del valore di più 100 milioni di euro, con un patrimonio che è attualmente pari a 880 milioni.

Nodi è invece una società immobiliare che opera all’interno del territorio francese, con un fatturato di 679 milioni di euro. L’azienda ha all’attivo 19 progetti che a partire dal 2022 svilupperanno luoghi appaganti ed ecosostenibili in cui vivere e lavorare, a favore soprattutto delle classi sociali e dei lavoratori meno abbienti.

L’Europa ha immaginato una rinascita delle nazioni proprio a partire dalla tutela ambientale e dal rinnovamento delle infrastrutture e dell’industria. Un chiaro esempio di questa volontà è il Next Generation EU, il piano di aiuti europeo destinato a rendere l’Unione Europea leader nell’economia circolare. In quest’ottica la società di servizi immobiliari considera l’impatto e le ricadute sul piano sociale, ambientale ed economico.

La filiale italiana di Nhood

Grazie all’esperienza delle professionalità delle due realtà, Nhood è in grado di integrare un’offerta completa di servizi immobiliari comprensivi dello sviluppo, della gestione patrimoniale e della commercializzazione degli asset.

Nhood realizza progetti utilizzabili per molteplici usi. Questi comprendono abitazioni, uffici, servizi, strutture ricettive, infrastrutture urbane, centri per la cultura, il divertimento e il tempo libero. L’azienda conta oggi complessivamente un portafoglio di 300 siti commerciali. Questi comprendono 200 siti di proprietà, 30 mila residenze e 40 progetti in via di sviluppo per un valore patrimoniale di quasi 8 miliardi di Euro.

Per quanto riguarda la filiale italiana questa ha sede a Milano e gestisce oggi 50 asset su tutto il territorio nazionale, per un patrimonio immobiliare del valore complessivo di 2 miliardi di euro. Se il mercato dovesse svilupparsi in linea tendenziale con le previsioni di sviluppo e rinnovamento urbano necessari a livello nazionale, Nhood prevede una crescita in termini di fatturato del +30% nel prossimo triennio.

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