Immobili, acquistarli o venderli senza notaio: ecco cosa dice la legge

E’ possibile acquistare o vendere un immobile senza la presenza di un notaio? Molte persone non sono convinte della risposta.

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Molti italiani, spesso si pongono una domanda. La cosa è abbastanza evidente leggendo spesso forum sui social network o domande che in genere si pongono ad un legale, di quelli che solitamente si approcciano ai cittadini on line. La questione in realtà è molto semplice e regolata per l’appunto da tutta una serie di regolamentazioni necessarie ed anche abbastanza chiare. La figura del notaio in presenza di un passaggio di proprietà? Ovviamente la figura è assolutamente utile per certificare i vari passaggi, acquisire documenti vecchi e redigerne di nuovi, utili ai fini della chiusura della operazione in questione.

La figura del notaio è quindi assolutamente necessaria e non si può prescindere da essa. L’acquisto o la cessione di un immobile, certo, vede uno di fronte all’altro un venditore ed un acquirente. I due saranno già di sicuro su tutto, cifra, modalità di pagamento e quant’altro, ma alla fine sarà sempre necessario mettere nero su bianco, ed inoltre fare in modo che quell’accordo sia certificato. Un accordo che potrebbe sempre essere utile in qualsiasi momento nell’immediato futuro anche più in la. Il notaio, quindi, occorre. Una spesa che molti vorrebbero evitare ma che invece tocca a tutti coloro che in genere sono coinvolti nella compravendita di un immobile.

Immobili, acquistarli o venderli senza notaio: il ruolo del professionista in questione

Inoltre, nell’atto di compravendita di un immobile tra due soggetti è doveroso sottolineare quelli che per legge sono di fatto gli obblighi del professionista a cui si fa riferimento, per l’appunto il notaio:

  • accertare che le parti dichiarino l’una di voler vendere e l’altra di voler acquistare
  • accertare che le parti dinanzi a lui prestantesi sono quelle generalizzate nell’atto
  • verificare che l’immobile appartenga effettivamente al venditore e non vi siano magari dei cointestatari del bene che avrebbero diritto a partecipare alla compravendita
  • eseguire una visura che verifichi se sull’immobile non vi siano ipoteche o altre iscrizioni pregiudizievoli come un pignoramento o una causa in corso per la rivendicazione della proprietà
  • accertare che vi sia la dichiarazione di conformità urbanistica
  • trascrivere la compravendita nei registri immobiliari in modo che tutti sappiano chi è il nuovo proprietario del bene.

Passi assolutamente immancabili quindi ai fini della buona riuscita dell’intera operazione.

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Viene da si quindi comprendere che la figura del professionista in questione è assolutamente necessaria oltre che ampiamente prevista dalla legge. Le visure, i controlli, le trascrizione, chi garantisce che tutto sia in regola che non vi siano pendenze nascoste oppure non individuate. Il notaio ha il compito, il dovere di garantire che tutto si svolga nel rispetto dei regolamenti prestabiliti e nell’interesse delle parti presentatesi alla sua attenzione. Le domande, i dubbi degli italiani insomma, posso quindi avere una risposta certa, il notaio occorre, è necessario. Certo, come sottolineato in precedenza è una spesa, un impegno economico non indifferente che si eviterebbe volentieri, ma la legge lo chiede, anzi lo impone, e quindi, tutto deve andare secondo quanto stabilito.

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