Nuovo buono fruttifero postale e non solo: cosa combina Poste Italiane?

Poste italiane propone un nuovo buono fruttifero postale 3×2 e alza i tassi di rendimento di quelli già esistenti: una bella sorpresa per tutti i risparmiatori.

I buoni fruttiferi postali sono stati investiti da un’ondata di novità, con la nascita di un bfp nuovo e l’incremento dei tasti di quelli già esistenti. Purtroppo, però, scompare uno dei buoni fruttiferi postali più convenienti, ovvero il 5×5.

Nuovo buono fruttifero postale e non solo: cosa combina Poste Italiane?

Poste ha presentato un titolo di investimento: il nuovo buono fruttifero postale 3×2. Si tratta di un ottimo metodo di risparmio per coloro che hanno intenzione di tenere bloccato il loro capitale per 6 anni, con un rendimento fisso e crescente nel tempo.

Il risparmiatore ha la possibilità di chiedere il rimborso delle somme in qualsiasi momento. Fermo restando che il rendimento matura a partire dai primi tre anni ed è pari allo 0,20% lordo annuo. Per coloro che, invece, hanno la pazienza di attendere la scadenza dell’investimento sarà possibile ottenere un rendimento dello 0,50% lordo annuo.

Nuovo buono fruttifero postale e non solo

Gli ultimi mesi Poste italiane ha avuto non pochi problemi con i buoni fruttiferi postali, a causa di rimborsi andati in prescrizione. A tale proposito è intervenuto la Codacons per chiarire alcuni aspetti e tutelare i sottoscrittori di bfp.

Purtroppo l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha ricevuto diverse segnalazioni da parte dei consumatori, in merito ad alcuni buoni fruttiferi postali sottoscritti ma andati in prescrizione.

Di fatto i poveri malcapitati hanno scoperto, al momento del rimborso, che il bfp era scaduto da molto tempo, ovvero più di 10 anni. Ciò vuol dire che molti risparmiatori hanno perso i loro soldi. Questa vicenda riguarda soprattutto i risparmiatori che hanno sottoscritto buoni fruttiferi postali cartacei e non dematerializzati.

Infatti, per questi ultimi non è prevista la prescrizione e vengono rimborsati automaticamente sul conto corrente postale del titolare del bfp.

Nel frattempo che le autorità competenti indagano sulla questione, Poste Italiane ha pensato di lanciare un nuovo buono fruttifero postale della durata di 6 anni, con rendimenti fissi e crescenti.

Inoltre, altra importante novità, che piacerà ai risparmiatori, riguarda l’aumento dei rendimenti dei titoli già emessi.

Facciamo chiarezza sui nuovi bfp

La nascita di un nuovo buono fruttifero postale ha, purtroppo, decretato la scomparsa di un titolo di investimento particolarmente apprezzato dai risparmiatori: il bfp 5×5.

Quest’ultimo era un buono fruttifero che offriva un rendimento del 1,50%, dopo 25 anni.

Tuttavia, la nascita di un nuovo buono fruttifero postale ha portato con sé anche un’altra importante novità che riguarda l’aumento dei rendimenti dei titoli già emessi.

In particolare, il buono fruttifero postale 3×4 che prevede un lasso di tempo di 12 anni con rendimenti fissi e crescenti, per un rendimento annuo lordo a scadenza dello 0,50%, ha subito una crescita pari al doppio del suo valore. Infatti oggi, il buono fruttifero postale 3×4 prevede un rendimento annuo lordo alla scadenza dell’1%.

Anche il buono fruttifero postale 4×4 ha subito l’effetto dell’aumento dei tassi di rendimento. Infatti, questo titolo di investimento della durata di 16 anni, prima prevedeva un rendimento anno lordo dello 0,70%, mentre ora l’aliquota è salita a 1,25%.

Anche il buono ordinario ventennale, caratterizzato da tassi fissi e crescenti e interessi riconosciuti già dopo il primo anno dalla sottoscrizione, ha visto crescere il suo tasso da 0,30% a 0,50%.

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