Pensione, attenzione a quest’errore: si perdono i contributi

Come evitare gli errori sulla pensione e fare attenzione, si rischia di perdere i contributi e non sempre si può tornare indietro. 

Pensione, attenzione a quest'errore: si perdono i contributi
Pensione, attenzione a quest’errore: si perdono i contributi

Arrivano molti quesiti su chiarimenti sulla possibilità di anticipare la pensione ma anche chi si trova già in pensione, con dubbi sul calcolo dei contributi.

Il nostro sistema previdenziale è molto complesso, perché esistono molte forme di pensionamento ma tutte vincolanti. Esaminiamo il quesito di un nostro Lettore che chiede agli Esperti se può rimediare ad un errore per non perdere i contributi.

Pensione, attenzione a quest’errore: si perdono i contributi

In effetti, al nostro Lettore, l’INPS eroga la pensione da settembre 2016 e solo adesso si è accorto che il Patronato ha commesso un errore nei conteggi. Il pensionato scrive che ha versato i contributi in quattro casse previdenziali differenti e gli è stato consigliato la pensione con il sistema contributivo, invece della totalizzazione. La conseguenza di questa scelta ha causato un enorme danno, infatti, il Lettore dichiara di percepire la pensione minima INPS. Ora a distanza di anni chiede, se può in qualche modo richiedere il calcolo dei contributi per aumentare l’assegno pensionistico.

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La totalizzazione per chi ha versamenti in più casse previdenziali

La totalizzazione introdotta dal decreto legge 42/2006, è un meccanismo che consente di sommare tutti i contributi distribuiti nelle varie casse previdenziali. Per poi conseguire quote di pensione in proporzione ai contributivi versati a carico delle gestioni interessate. Questo meccanismo a differenza della ricongiunzione contributiva, che è onerosa, non trasferisce i contributi in un’unica gestione ma permette comunque, al pensionato di ricevere un unico assegno dall’INPS.

In effetti, si tratta di una sommatoria virtuale dei vari periodi contributi, non coincidenti, che permettono di raggiungere il requisito contributivo minimo per accedere alla pensione.

Questa misura può essere utilizzata dai lavoratori dipendenti, liberi professionisti e autonomi.

Infine, possono utilizzare questa misura anche i lavoratori parasubordinati, ad esempio: lavoratori a progetto, co.co.co, eccetera, iscritti nella gestione separata.

L’errore non è rimediabile

In realtà è difficile stabilire se il passaggio alla pensione con il sistema contributivo abbia provocato un danno o meno. Purtroppo, l’opzione contributiva per il pensionamento è una misura irrevocabile e non permette, in nessun modo, un ripensamento o un ricalcolo contributivo.

Consigliamo a tutti i nostri Lettori che si trovano in procinto del pensionamento e hanno una situazione contributiva versata in varie casse previdenziali, di considerare tutte le opzioni. Inoltre, è possibile chiedere una simulazione del calcolo dell’assegno. I patronati prestano questo servizio, inoltre, è possibile rivolgersi direttamente all’INPS per avere maggiori chiarimenti.

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