Pensione, chi avrà la quattordicesima: quando arriva e importi

Pensione, quali sono i requisiti e gli importi legati alla quattordicesima: chi ne ha diritto, quando arriva, le tabelle e gli aspetti da sapere al riguardo

Sono tanti e diversi i temi che hanno a che fare a vario livello con l’economia che destano attenzione e suscitano grande interesse da parte dei molti, proprio come nel caso delle pensioni in relazione alla quattordicesima: in tanti infatti si chiedono quali siano i requisiti e gli importi aggiornati al primo gennaio 2022, quando arriva, le tabelle e gli aspetti da conoscere meglio.

Pensione, quattordicesima: chi ha diritto, quando arriva, importi
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Quando si fa cenno alla 14°, ci si riferisce ad una somma aggiunta istituita dall’art.5 del decreto n.81 2 luglio 2007, riconosciuta a chi è titolare di pensione, che soddisfa determinati requisiti inerenti reddito e contributi versati; questa chiaramente, come viene spiegato da Money.it non va confusa con la quattodicesima per lavoro dipendente, la quale viene riconosciuta da alcuni contratti collettivi.

Quella relativa alle pensione è un maggiorazione sociale, un modo attraverso cui il legislatore ha voluto riconoscere un incremento, pagato in una sola soluzione insieme al rateo della pensione di luglio, ai pensionati che hanno un reddito basso.

Per quel che concerne gli importi, questi dipendono da diversi fattori; circa le regole del calcolo, a definirle è la Legge di  Bilancio 2017, dove viene stabilito che la somma aggiuntiva viene erogata in misura diversa in base al reddito personale del titolare della prestazione.

Ma ecco di seguito alcuni dettagli e un approfondimento circa gli interrogativi che possono essere tra i più comuni al riguardo.

Pensione e quattordicesima: chi ne ha diritto, a chi non spetta e limiti di reddito

Sono tanti e diversi gli argomenti e le tematiche che hanno a che fare con le pensioni, a vario livello, che risultano essere fonte di interesse, di spunti e di interrogativi per moltissimi, come nel caso ad esempio di chi vorrebbe saperne di più circa andare in pensione senza perderci rispetto allo stipendio e le soluzioni a cui pensare.

Per quel che concerne il tema in oggetto, la quattordicesima viene erogata a titolo di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’Ago, de: lavoratori dipendenti; gestioni speciali dei lavoratori autonomi; gestione separata. E ancora: forme sostitutive, Fondo clero.

Ad averne diritto sono anche coloro che risultano essere titolari dell’assegno ordinario di invalidità e della pensione ai superstiti. Ai fini del dritto alla misura, bisogna che determinanti requisiti inerenti al reddito siano soddisfatti, e anche aver compiuto sessantaquattro anni di età. Nello specifico, l’aumento spetta in modo proporzionale, dunque tenendo conto dei mesi in cui si è possesso del requisito anagrafico, a coloro che compiono i sessantaquattro anni entro il trentuno dicembre dell’anno di erogazione.

A chi non spetta la quattordicesima? Nel proprio approfondimento, Money.it spiega che la misura non riguarda coloro che non soddisfano i requisiti illustrati, e bisogna prestare attenzione anche al fatto che risultano esclusi dal beneficio gli assegni e le pensioni sociali, così come le altre prestazioni di tipo assistenziale. In merito all’assegno di invalidità, non bisogna quindi aspettarsi alcuna quattordicesima.

Per quanto concerne quattordicesima e limiti di reddito, il beneficio spetta soltanto a chi ha un reddito non superiore alle 2 volte il trattamento minimo previsto nel fondo pensione lavoratori dipendenti, noto anche come “pensione minima”, che per quel che concerne il 2022 ha un importo che è pari ad euro 6.816,55. Qui alcuni dettagli importanti sulla pensione minima, come si chiede, importi a chi spetta e altri spunti ancora.

Il limite oltre cui non andare ai fini del diritto alla 14° nell’anno 2022, dunque, è pari ad euro 13.633,10€; Money spiega che superata tale soglia, la maggiorazione spetta ugualmente, però l’importo viene corrisposto sino a concorrenza del predetto limite reddituale incrementato della somma aggiuntiva ipoteticamente spettante.

Rispetto alla valutazione del requisito reddituale, verrà considerato solo il reddito personale, in cui è compresa la pensione stessa, quella dove verrà accreditata la 14°, più i redditi di qualsiasi natura, eccetto: trattamenti di famiglia; indennità di accompagnamento; reddito della casa di abitazione; trattamenti di fine rapporto; competenze arretrate; pensioni di guerra; indennità per ciechi parziali; indennità di comunicazione per sordomuti.

Qualora si trattasse di una prima erogazione del beneficio nel 2022, ad essere considerati sono i redditi dell’anno in corso; nel caso invece si tratta di una erogazione successiva alla prima, come per coloro ad esempio che hanno già ricevuto il beneficio l’anno scorso, il possesso del requisito reddituale è valutato considerando i redditi derivati dalle prestazioni conseguite nel stesso anno, dunque nel 2022, e aggiungendo poi i redditi diversi da pensione conseguiti l’anno prima.

Pensioni e quattordicesima: importi, quando viene pagata e come chiederla

Rispetto al tema inerente l’importo della quattordicesima, Money.it nel proprio apprendimento spiega che questo è fisso, tuttavia dipende da varie condizioni. Ad esempio qualora il reddito individuale fosse inferiore a 1,5 volte l’importo della pensione minima, oppure se fosse compreso tra 1,5 e le 2 volte. Inoltre, l’importo cambia anche in base agli anni di contributi accreditati.

Per quanto riguarda il 2022, di seguito le tabelle. E nello specifico, per chi ha un reddito inferiore alla soglia di 10.224,83€, quindi 1,5 volte il trattamento minimo 2022, la 14° di luglio sarà pari a:

  • Lavoratori dipendenti sino a quindici anni di contributi, lavoratori autonomi sino a 18 anni di contributi: importo 437,00€;
  • Lavoratori dipendenti tra 15 e 25 anni di contributi, lavoratori autonomi tra 18 e 28 anni di contributi: importo 546,00€;
  • Lavoratori dipendenti oltre i 25 anni di contributi, lavoratori autonomi oltre i 28 anni di contributi: importo 655,00€;

In misura parziale, il beneficio spetta sopra la cifra di 10.2224,83€, e nello specifico:

  • Lavoratori dipendenti fino a 15 anni di contributi, lavoratori autonomi sino a 18 anni di contributi, reddito compreso tra Da 10.224,83 a 10.325,83: formula calcolo importo 14° (10.661,83 – Reddito personale);
  • Lavoratori dipendenti tra 15 e 25 anni di contributi, lavoratori autonomi tra 18 e 28 anni di contributi, reddito compreso tra Da 10.224,83 a 10.350,83: formula calcolo importo 14° (10.770,83 – Reddito personale);
  • Lavoratori dipendenti oltre i 25 anni di contributi, lavoratori autonomi oltre i 28 anni di contributi, reddito compreso tra Da 10.224,83 a 10.375,83: formula calcolo importo 14° (10.879,83 – Reddito personale);

Per quel che concerne un importo che va tra 10.325,83 e 13.663,10 euro, quindi tra 1,4 e 2 volte il trattamento minimo, gli importi:

  • Lavoratori dipendenti sino a quindici anni di contributi, lavoratori autonomi sino a 18 anni di contributi: importo 336,00€;
  • Lavoratori dipendenti tra 15 e 25 anni di contributi, lavoratori autonomi tra 18 e 28 anni di contributi: importo 420,00€;
  • Lavoratori dipendenti oltre i 25 anni di contributi, lavoratori autonomi oltre i 28 anni di contributi: importo 504,00€;

Al di sopra dei 13.663,10€, il beneficio spetta in misura parziale, secondo i calcoli:

  • Lavoratori dipendenti fino a 15 anni di contributi, lavoratori autonomi sino a 18 anni di contributi, reddito compreso tra Da 13.663,10 a 13.969,10: formula calcolo importo 14° (13.969,10 – Reddito personale);
  • Lavoratori dipendenti tra 15 e 25 anni di contributi, lavoratori autonomi tra 18 e 28 anni di contributi, reddito compreso tra Da 13.663,10 a 14.053,10: formula calcolo importo 14° (14.053,10 – Reddito personale);
  • Lavoratori dipendenti oltre i 25 anni di contributi, lavoratori autonomi oltre i 28 anni di contributi, reddito compreso tra Da 13.663,10 a 14.137,10: formula calcolo importo 14° (14.137,10 – Reddito personale);

Al fine che questo importi spettino per intero, bisogna che il requisito anagrafico dei 64 anni di età, sia soddisfatto, si legge, sin dal primo gannivo dell’anno in viene riconosciuto il beneficio in questione. Diversamente, il suddetto importo sarà riparametrato in base al numero di mesi in cui il requisito si soddisfa.

Volendo fare un esempio, chi dovesse compiere i 64 anni a maggio 2022, riceverà la quattordicesima solo per 8 mensilità, con importo che verrà quindi calcolato con applicazione della formula: (Importo quattordicesima/12)*8.

Stesso discorso per quel che concerne la pensioni liquidata dopo il 1° gennaio 2022; anche in questo caso la quattordicesima sarà ricalcolata considerando le mensilità di pensione percepite nel corso dell’anno.

Per quanto riguarda invece la data di arrivo, la 14° è pagata insieme al cedolino di luglio, che arriva il primo giorno bancabile del mese; per quel che concerne il 2022, tanto per chi riceve l’assegno su conto corrente postale che bancario, la data da segnare è quella di venerdì 1° luglio 2022. Viene pagata a dicembre 2022, invece, a chi compie i 64 dopo il 31 luglio.

Money spiega inoltre che non è necessario, in linea generale, fare richiesta del beneficio, poiché l’INPS la accredita in automatico a coloro che ne soddisfano i requisiti. Questi, alcuni dettagli al riguardo. Ad ogni modo è bene approfondire ed infornarsi su tutti gli aspetti e gli elementi importanti da sapere, così da chiarire ogni eventuale dubbio, mediante i canali degli enti preposti e attraverso un confronto con esperti del campo e professionisti del settore, i soggetti competenti in materia.

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