Pensione+di+reversibilit%C3%A0%3A+la+condizione+per+l%26%238217%3Bintegrazione+da+500+euro+al+mese
tradingit
/pensione-reversibilita-accompagnamento-indennita/amp/
News

Pensione di reversibilità: la condizione per l’integrazione da 500 euro al mese

Published by

Una integrazione forse poco nota ai più che consente di far crescere e nemmeno poco il proprio assegno pensionistico mensile.

Pensione reversibilità (Adobe)

Situazioni al limite possono trovarsi ovunque, in ogni famiglia, in ogni contesto. La perdita della persona amata, la vita segnata dal lutto e la consapevolezza che nulla forse sarà più come prima. Ritrovarsi d’improvviso senza il compagno di una vita può determinare situazioni da considerare realisticamente al limite. A quel punto scatta la reversibilità, una pensione considerata sulla base dell’ultimo stipendio del congiunto versata mensilmente alla moglie, che può cosi provvedere a se stessa o nel caso ai figli.

Chiaramente in merito alla determinazione dell’importo in questione agiscono una serie di fattori che andranno a determinare l’effettivo requisito della donna. Potrebbe esserci ad esempio una donna lavoratrice e quindi in quel caso l’assegno di reversibilità non potrebbe essere corrisposto cosi come viene corrisposto ad una donna senza occupazione. Potrebbero insomma esserci dei fattori pronti a considerare aspetti diversi che di conseguenza andranno a determinare come detto importi diversi.

Pensione di reversibilità: quali sono i requisiti per ottenere 500 euro in più ogni mese

Ciò che può succedere di inaspettato, a volte nemmeno tanto, è che spesso possono sopraggiungere complicazioni che fanno in modo che con la semplice pensione di reversibilità non è sempre possibile vivere dignitosamente. Problemi sopraggiunti, acciacchi, cure da sostenere, impossibilità a svolgere determinate mansioni e quindi obbligo di servirsi delle abilità di un’altra persona. Tutto questo, insomma può trasformarsi in un enorme disagio difficile da gestire con l’importo classico della pensione.

LEGGI ANCHE >>> Pensione di invalidità: le malattie del sangue che ne danno diritto

Ciò che si può richiedere, quindi è l’indennità di accompagnamento, stimata in 12 mensilità da 522,10 euro. Nessun condizionamento legato alla posizione reddituale e la possibilità di godere di una ulteriore entrata di denaro. Inoltre si tratta di una forma di indennità tranquillamente cumulabile con altri tipi di prestazioni. Insomma nessuna difficoltà per chi rischia di restare in una condizione di profondo disagio ad un certo punto della propria vita. L’indennità di accompagnamento, qualora ci fossero requisiti validi legati alla non autosufficienza del soggetto in causa, potrebbe rappresentare la giusta soluzione.

Paolo Marsico

Giornalista pubblicista dal 2012 con numerose collaborazioni alle spalle tra carta stampata e web. Appassionato di scrittura e tra le altre cose di cinema, calcio e teatro. Autore racconti brevi, poesie e testi per il teatro.

Recent Posts

Bonus TARI 2026: lo sconto arriva in automatico, ma tutti pagano di più

Dal 2026 scatta per la prima volta il bonus sociale rifiuti, uno sconto del 25%…

17 ore ago

Benzina e gasolio nel 2026: nuovi rincari che cambiano il prezzo del pieno

Dal primo gennaio 2026 qualcosa cambia nel prezzo dei carburanti e non è una buona…

2 giorni ago

Ho meno di 10 anni di contributi, posso chiedere la pensione all’INPS o la restituzione dei versamenti? La soluzione inaspettata

I lavoratori che hanno avuto una carriera discontinua, fanno fatica a raggiungere il requisito contributivo…

3 giorni ago

Agevolazioni fiscali disabilità e Legge 104: l’aggiornamento dell’Agenzia delle Entrate cambia tutto

Nei mesi in cui agevolazioni fiscali, disabilità, legge 104 e detrazioni tornano al centro del…

4 giorni ago

Il TFR nei fondi pensione diventa uno strumento di politica economica anche senza il consenso

La Legge di Bilancio 2026 orienta in modo esplicito i fondi pensione verso l’economia reale,…

6 giorni ago

Pignoramento presso terzi: il particolare della prova a carico del creditore, lo stabilisce una recente sentenza

Nel pignoramento presso terzi non basta “indicare” un credito, ma occorre dimostrarlo fino in fondo.…

1 settimana ago