Onde non incappare in scenari drammatici, i percettori di assegno pensionistico faranno meglio ad avere con sé questi documenti.
Sono dieci i documenti indispensabili (ma non gli unici, ovviamente) che un pensionato deve avere sempre a disposizione, servono infatti per poter dimostrare di rientrare nei parametri per l’accesso all’assegno. Per evitare, quindi, di avere problemi inerenti alla pensione oppure per non rischiare di andare incontro a tagli sull’importo, sarà meglio averli a portata di mano. Ad esempio è necessaria una copia del documento d’identità per qualsiasi pratica burocratica oltre che per l’identificazione personale. Ma non è finita qui, vediamo quali sono gli altri documenti.

Indispensabile pure l’autocertificazione dello stato civile e di famiglia che serve per attestare la propria situazione familiare, indubbiamente utile per usufruire di agevolazioni e bonus. E poi i dati anagrafici e il codice fiscale del coniuge (se presente), così da valutare la situazione economica familiare e per eventuali prestazioni a sostegno del reddito. Senza dimenticare le informazioni sulla situazione assicurativa non presenti nell’estratto contributivo, utili per correggere o integrare eventuali lacune presenti nei dati.
Quali documenti avere sempre con sé ai fini pensionistici? Non dimenticare questi
Oltre alla copia del documento d’identità, all’autocertificazione dello stato civile e di famiglia, ai dati anagrafici e al codice fiscale del coniuge (se presente) e alle informazioni sulla situazione assicurativa non presenti nell’estratto contributivo, sarà utile per un pensionato avere a portata di mano la dichiarazione di cessazione di qualsiasi tipo di attività di lavoro alle dipendenze di terzi. Questo è infatti un documento fondamentale per avviare la pratica pensionistica, perché attesta la fine dell’attività lavorativa.

Così come è cruciale il codice IBAN del conto corrente, visto che è lì che verrà accreditato l’assegno pensionistico. Inoltre si dovrà essere in possesso dell’eventuale sentenza di separazione o divorzio (se applicabile), che aiuterà a definire gli accordi economici. E ancora: il modello RED (richiesto dall’INPS per prestazioni sociali aggiuntive), l’estratto conto contributivo, che riepiloga la posizione assicurativa e i contributi versati durante la vita lavorativa, e il documento attestante il possesso di un’assicurazione sanitaria per quei pensionati che si trasferiscono all’estero nell’Ue.
Insomma, chi non voglia incappare in scenari drammatici o episodi spiacevoli dovrà conservare con attenzione questi documenti che, come abbiamo visto, in alcune situazioni possono rivelarsi molto importanti.