Cambia il tuo trading per sempre: modelli mentali e bias cognitivi per superare i tuoi limiti

Il tuo trading può cambiare per sempre, se usi questi modelli mentali e impari a tenere a bada i bias cognitivi. 

Il mondo del trading, anche rispetto a quello degli investimenti in borsa, è un mondo più complesso. In borsa, infatti, c’è un margine di maggiore prevedibilità, mentre nel trading, i rendimenti sono più difficili da prevedere.

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Cambia il tuo trading per sempre: modelli mentali e bias cognitivi per superare i tuoi limiti-trading.it

Ed è proprio qui che si vanno a inserire dei fattori altri, come li si potrebbe definire, che aiutano ad avere successo in quest’ambito. Esiste, infatti, una psicologia del trading, a volte un po’ bistrattata e semplificata al semplice suggerimento di “controllare le proprie emozioni”.

Tuttavia, in realtà, questo non è sufficiente, perché i trader che hanno successo in questo campo, si servono anche di modelli mentali che possano aiutarli a superare i loro limiti.

D’altronde, anche nella vita, qualsiasi cosa riteniamo limitante, può poi esserlo davvero e portarci ad avere risultati scarsi. Ecco perché formarsi anche dal punto di vista mentale ha il suo peso in un mondo complesso come il trading, dove i rischi ci sono e le emozioni possono prendere facilmente il sopravvento.

Trading, modelli mentali vs bias cognitivi: conoscili e abbatti le barriere limitanti

Partiamo da un concetto importante, di cui tenere assolutamente conto. I modelli mentali sono quelle credenze con cui approcciamo al trading e da lì ci facciamo un’idea dei mercati.

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Trading, modelli mentali vs bias cognitivi: conoscili e abbatti le barriere limitanti-trading.it

Tra i modelli mentali che sinora si sono dimostrati vincenti, c’è quello che il mercato è probabilistico. Questo significa, in sostanza, che mentalmente accetti che ogni operazione che fai, abbia un tot di probabilità di avere successo e un tot di non riuscita. Non puoi avere certezze e questo devi accettarlo. Quindi, il tuo focus sarà su gestione rischio e coerenza nel lungo periodo.

Altro modello mentale che funziona, è quello in cui prendi coscienza del fatto che, quando svolgi un’operazione, guardi al prezzo come se fosse l’esito di tutte le informazioni pubbliche che hai a disposizione. Sta a te che fai trading interpretare le notizie che escono, e soprattutto che cosa si aspetta il mercato e se la realtà potrebbe essere differente da ciò che il mercato crede che si verificherà.

Una cosa da tenere bene a mente, sempre in tema di modelli mentali efficaci, è che è necessario seguire una strategia coerente e disciplinata per avere risultati ottimali a lungo termine, mentre sarebbe opportuno evitare la ricerca di profitti veloci e rischiosi.

Così come ci sono modelli mentali da seguire, ci sono anche i cosiddetti bias cognitivi. Questi si possono definire errori nel proprio modo di pensare che ci portano a fare delle scelte irrazionali nelle operazioni di trading. In sostanza, portano a una distorsione della realtà, e si può, quindi, incappare in perdite.

Esempi di bias cognitivi e come evitare i suddetti errori

Uno di questi bias cognitivi è il bias di conferma. Questo significa che cerchiamo delle info che confermino ciò di cui siamo convinti. In sostanza, cerchiamo la convalida di ciò che pensiamo, accantonando info che dicono il contrario. E invece le opinioni divergenti devono essere tenute in considerazione.

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Esempi di bias cognitivi e come evitare i suddetti errori -trading.it

Un altro esempio di bias cognitivi è il bias di ancoraggio, che si riferisce ai prezzi. Se abbiamo comprato un titolo a 200 euro, abbiamo perplessità nel venderlo in perdita anche se le prospettive non sono più le stesse, perché siamo strettamente legati, ancorati, al prezzo a cui li abbiamo comprati. Bisogna esaminare oggettivamente i trade, esaminando l’andamento del mercato attuale e non sul prezzo a cui si è precedentemente comprato.

Attenzione al bias  di “avversione alla perdita“. Si soffre troppo per una perdita, più di quanto si è felici per i profitti ottenuti. In pratica, si iniziano a chiudere con troppa fretta i trade vincenti, condizionati dal timore di perdere i guadagni e tenersi troppo tempo le posizioni in perdita, sperando che ci siano sviluppi favorevoli. La paura e l’avidità, in questi casi, dovrebbero essere tenute ben lontane dalle operazioni di trading.

Un suggerimento prezioso per migliorarsi e per evitare di commettere errori come quelli sopraccitati, è quello di mettersi a studiare e imparare a conoscere meglio mercati e psicologia del trading. Cercare di capire quali bias cognitivi hanno influenzato il proprio percorso, nel caso di errori.

Crearsi un diario trading in cui annotare non solo le operazioni di trading, ma anche su quali emozioni si sono basate le nostre scelte. Confrontarsi con altre persone che fanno trading, in modo ascoltare pareri anche differenti, e infine fare mindfulness, procedimento che consente di avere più consapevolezza delle proprie emozioni, con riferimento al momento presente. Guardarsi dentro aiuta a riconoscere i bias cognitivi e fare scelte più ragionate.

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