Pensioni Scuola con 5 possibilità: la circolare MIUR e le istruzioni INPS

Il MIUR ha pubblicato il calendario dei pensionamenti nella circolare 3014/22021 e le 5 possibilità per accedere alla pensione. 

Pensioni Scuola con 5 possibilità
Pensioni Scuola con 5 possibilità

Il MIUR ha stabilito il calendario per i pensionamenti condivisi dall’INPS che ha fornito le istruzioni operative per la cessazione dal servizio per i dipendenti del settore scuola dal primo settembre 2022.

Nella circolare si legge che la scadenza per la presentazione della domanda da parte del personale educativo, docente  e A.T.A. è stabilita al 31 ottobre 2021, mentre per i dirigenti scolastici la scadenza è il 28 febbraio 2022. Per presentare la domanda bisogna utilizzare la procedura POLIS “istanza online” che è disponibile sul sito istituzionale del MIUR.

La seconda domanda, quella di pensione, dovrà essere presentata online all’INPS con le credenziali di accesso SPID, CIE, CNS. Oppure, tramite il Contact Center dell’INPS al numero 803 164, oppure, tramite il servizio gratuito di un CAF o patronato. L’INPS eseguirà l’accertamento al diritto alla pensione entro il 20 aprile 2022.

Pensioni Scuola con 5 possibilità: la circolare MIUR e istruzioni INPS

I dipendenti che sono interessati all’accesso al pensionamento con l’APE Sociale o alla Quota 41 per i lavoratori precoci, quando l’INPS conferma la sussistenza dei requisiti, i lavoratori potranno presentare domanda di pensione all’INPS entro il 31 agosto 2022. La presentazione della domanda deve avvenire sempre in  modalità telematica.

Per coloro che intendono accedere alla Quota 100 o alla pensione anticipata ordinaria, è previsto anche la possibilità di chiedere l’anticipo TFS o TFR per un massimo di 45.000 euro, presso le banche che hanno aderito all’accordo quadro.

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Pensionamento: le 5 possibilità

Analizziamo le cinque possibilità del comporto della scuola in pensione dal primo settembre 2022:

1) pensione di vecchiaia (Legge 214/2011): d’ufficio con 67 anni alla data del 31 agosto 2022, a domanda con 67 anni al 31 dicembre 2022;

2) pensione di vecchiaia (Legge 205/2017) non soggetta all’adeguamento alla speranza di vita per i lavoratori che svolgono mansioni particolarmente faticose “gravose”. L’anzianità contributiva richiesta è di almeno 30 anni. Per il pensionamento d’ufficio sono richiesti 66 anni e 7 mesi al 31 agosto 2022, invece, l’anzianità contributiva al 31 agosto 2022;

3) pensione  anticipata (Legge 4/2019 convertito cn modificazione dalla legge n. 26/2019): donne con anzianità contributiva di 41 anni e 10 mesi entro il 31 dicembre 2022. Uomini con anzianità contributiva di 42 anni e 10 mesi entro il 31 dicembre 2022.

4) pensione Opzione Donna ((Legge n. 178/2020): anzianità contributiva di 35 anni al 31 dicembre 2020, requisito anagrafico di 58 anni al 31 dicembre 2020; Pensione Opzione Donna: nel 2022 con i nuovi requisiti è più conveniente

5) pensione Quota 100: requisiti contributi e anagrafici (62 anni di età e 38 di contributi) al 31 dicembre 2021. Ricordiamo che la Quota 100 termina il 31 dicembre 2021 e non è previsto la proroga. Il Governo è allo studio per livellare lo scalone che lascerà la Quota 100 dal primo gennaio 2022.

Per maggiori dettagli è possibile consultare qui la circolare del MIUR del primo ottobre numero 30142

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