Bce, è il grande giorno: le previsioni parlano di un calo in partenza

E’ il giorno di Pepp ,c’è attesa per le parole del presidente della Bce e per capire come proseguirà il programma della banca centrale.

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Bce (Adobe)

E’ il giorno della Bce, al centro di tutto, c’è il programma Pepp, cioè l’operazione della Banca Centrale, immaginato per trovare un rimedio a livello finanziario alla crisi montante in Europa in seguito alla pandemia di covid 19. L’idea è quella di acquistare titoli Stato cioè di debito pubblico emessi dai vari paesi della comunità europea. La crisi osteggiata dall’impegno della banca ad acquistare dai paesei della comunità. L’attesa è tutta per le 14:30, si tratterà di conoscere le nuove linee guida della Banca centrale.

Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, con tutta probabilità secondo gli esperti del settore parlerà della riduzione degli acquisti mensili. 80 miliardi al mese di bond da parte del programma Pepp lo standard medio. In questa fase però si è discusso di dare maggiore flessibilità allo stesso programma o addirittura di chiuderlo. L’attesa è tutta per queste ipotetiche mosse. La Bce insomma valuta in che modo uscire di scena, per cosi dire, in merito agli aiuti ai paesi della comunità.

I sondaggi parlano di posizioni contrastanti in merito alla riduzione degli acquisti

A questo punto c’è da comprendere cosa possa davvero accadere nelle prossime ore. Secondo gli esperti del settore, cosi come spiegato da un sondaggio Reuters, si parla di una quasi certezza in merito alla riduzione degli acquisti mensili del programma Pepp, per una cifra che dovrebbe attestarsi intorno ai 60, 70 miliardi di euro. Morgan Stanley con i suoi analisti è convinta che non ci sarà invece alcuna riduzione. Un calo di qualche decina di miliardi, inoltre, secondo molti analisti non andrà ad intaccare il livello dei tassi di interesse nell’intera area comunitaria.

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In merito a ciò che potrebbe accadere è chiaro che ogni economista, ogni esperto pone una sua posizione in merito, posizione dettata dalla propria visione delle cose. Secondo il presidente della Fed di St. Louis James Bullar la battuta d’arresto in merito alla ripresa del mercato del lavoro non ci sarà. I nuovi dati daranno la sterzata decisiva. Robert Kaplan, presidente della Fed di Dallas, ha invece dichiarato la sua predisposizione verso un graduale taglio degli acquisti mensili a partire da ottobre, consentendo in questo modo al mercato economico di assestarsi. Fed, indice Nikkei, gli sguardi sono tutti li, il mercato del lavoro, la ripresa finanziaria, si attende l’avvio delle borse per capirci di più. Il tutto è previsto in netto calo rispetto ai giorni precedenti, c’è attesa ma in alcuni casi anche tanto ottimismo in merito.

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