Permessi legge 104 e tre giorni di permessi se il lavoratore dista 150 Km, può considerare utile il domicilio con il familiare disabile?
Un Lettore si rivolge agli Esperti di Trading.it sulla possibilità di fruire dei permessi legge 104/92 può far riferimento al domicilio. Spiega che un dipendente della Pubblica Amministrazione e assiste il genitore con disabilità grave, con una residenza distante superiore a 150 Km, ma è domiciliata presso il domicilio del lavoratore. Quindi, chiede se può fare domanda dei permessi legge 104 senza produrre documentazione di viaggio in quanto l’assistito è presso il suo domicilio.
Legge 104 per assistere un familiare: ecco la distanza massima riconosciuta che pochi conoscono
Per rispondere a tale quesito, ci rifacciamo al parere del Dipartimento della Funzione Pubblica del 03 maggio 2021 e alla precedente circolare della Funzione Pubblica n. 1 del 2012. Sia nella circolare sia nel parere, si rileva che per fruire dei permessi legge 104 di tre giorni al mese, in quanto stabilito dalla legge, occorre considerare la residenza che è considerata la dimora abituale della persona. Mentre, non è possibile considerare il domicilio.
Questo definizione chiarisce definitivamente che, ai fini del computo per il rilevamento della distanza di 150 km di distanza, è considerata la residenza del familiare d’assistere e non il domicilio.
Legge 104 | Come ottenere la dimora temporanea per il familiare con disabilità grave
Tuttavia, è possibile, nel caso esposto, chiedere per il genitore che si assiste la dimora temporanea nel Comune di residenza del lavoratore. Infatti, per agevolare l’assistenza al familiare in situazione di disabilità grave, anche la dimora temporanea è valida ai fini della fruizione dei permessi. Il lavoratore dovrà attestare mediante dichiarazione sostitutiva la dimora temporanea del familiare che lo assiste.
La normativa prevede che il lavoratore che assiste un familiare con handicap grave ai sensi della legge 104 art. 3 comma 3, anche se il familiare dista più di 150 Km dal luogo di lavoro, ha diritto ai permessi. Però il lavoratore quando fruisce dei permessi, deve documentare la presenza presso il familiare e consegnare copia della documentazione al datore di lavoro. Nello specifico deve documentare il viaggio effettuato per recarsi dal familiare, ad esempio: il biglietto del treno, il pedaggio autostradale, il biglietto dell’aereo e qualsiasi documento che possa attestare la presenza presso la residenza del familiare.
Fonte: Parere DFP n. 0030549 del 3 maggio 2021
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