Piazza Affari, martedì 17 agosto: chiusura in rosso, male Stellantis

La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari. Una sintesi dei temi più importanti della giornata. 

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Ingresso di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Adobe stock)

La Borsa di Milano chiude la seduta odierna in territorio negativo, risultando la peggiore, tra le principali borse europee, per performance su base giornaliera. Hanno pesato in modo determinante, sull’andamento del Ftse Mib, le vendite che hanno colpito il settore bancario che, come al solito, esercita una forte influenza sul listino principale di Piazza Affari, essendo quest’ultimo composto da una quota molto rilevante di titoli bancari. L’indice settoriale Ftse Italia Banche evidenzia una performance di -1,50%. Male anche il settore automobilistico, con l’indice Ftse Italia Automobili E Parti Di Ricambio in calo dell’1,97%. Tendenza negativa anche nelle altre borse europee, seppur meno accentuata rispetto al calo evidenziato dal Ftse Mib, ad eccezione di Zurigo e Londra, che chiudono in territorio positivo. Segno meno anche per quanto riguarda gli indici di Wall Street.

Continuano a pesare sul sentiment degli investitori i fattori descritti nell’articolo relativo alla chiusura della scorsa seduta. Si intensificano, infatti, i timori legati alla nuova ondata pandemica, causata dalla diffusione della variante Delta del Covid-19: in Giappone, ad esempio, il governo sta valutando la possibilità di estendere le misure restrittive già in vigore da luglio in alcune zone del Paese, come la prefettura di Tokyo, ad altre province, alimentando ulteriormente i timori verso un possibile rallentamento della ripresa economica, a livello globale.

Sempre meno rassicurante la situazione dell’Afghanistan, dove la presa del potere da parte dei talebani preoccupa il mondo occidentale, in quanto si teme che non vengano più rispettati nel Paese alcuni diritti fondamentali dell’essere umano, soprattutto per quanto riguarda le donne.

Sul fronte dei dati macroeconomici, è risultato sostanzialmente in linea con le aspettative il dato relativo al Prodotto Interno Lordo dell’Eurozona, riferito al secondo trimestre 2021: rispetto al precedente trimestre il PIL è salito del 2%, mentre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno l’aumento è stato del 13,6% (l’aspettativa era pari a +13,7%).

La chiusura dei mercati azionari europei: il peggiore è Milano

Di seguito, le performance evidenziate dai principali indici azionari europei, in chiusura di seduta:

  • FTSE MIB (Milano): -0,85% a quota 26.224,79 punti indice
  • IBEX 35 (Madrid): -0,68%
  • CAC 40 (Parigi): -0,28%
  • DAX (Francoforte): -0,02%
  • FTSE 100 (Londra): +0,38%
  • SMI (Zurigo): +0,47%

L’Euro Stoxx 50, indice composto dalle 50 principali società europee per capitalizzazione di mercato, chiude la seduta con una performance di -0,14%, mettendo in risalto come la Borsa di Milano abbia performato peggio rispetto alla media delle borse europee.

Titoli migliori del Ftse Mib

  • Diasorin: +2,74%
  • Inwit: +0,97%
  • A2a: +0,61%
  • Prysmian: +0,60%
  • Terna-Rete Elettrica Nazionale: +0,51%
  • Nexi: +0,40%
  • Hera: +0,35%
  • Unipol: +0,21%
  • Interpump Group: +0,18%
  • Atlantia: +0,16%

Titoli peggiori del Ftse Mib

  • Stellantis: -2,71%
  • Pirelli: -2,03%
  • Banco Bpm: -1,93%
  • Bper Banca: -1,77%
  • Unicredit: -1,77%
  • Leonardo: -1,45%
  • Intesa San Paolo: -1,36%
  • STMicroelectronics: -1,16%
  • Recordati: -1,08%
  • Moncler: -0,99%

Wall Street: impostazione ribassista, segnali di rallentamento economico?

Ieri i principali indici di Wall Street, dopo aver recuperato le perdite subite nella prima parte della sessione, hanno chiuso sui massimi di seduta e, dunque, in territorio positivo. Oggi, però, i ribassi appaiono decisamente più intensi e, in questo momento, gli indici stanno aggiornando i minimi di seduta. Male soprattutto il settore tecnologico che, oltre dei fattori già descritti in precedenza, risente anche delle ulteriori restrizioni introdotte dalle autorità cinesi a carico delle società high-tech e di quelle attive nel settore dell’e-commerce: alcune di queste, infatti, sono quotate anche a Wall Street, mentre altre sono legate a società statunitensi da importanti rapporti commerciali.

Il sentiment negativo è stato alimentato anche dai dati deludenti relativi alle vendite al dettaglio negli Stati Uniti, da cui si può dedurre che, molto probabilmente, la ripresa economica comincia a risentire degli effetti del nuovo aumento dei contagi da Covid-19. A luglio, infatti, rispetto al mese precedente, le vendite al dettaglio sono diminuite dell’1,1%. Si tratta di un calo peggiore rispetto a quello stimato dagli analisti (-0,3%). Una contrazione delle vendite al dettaglio, accompagnata da un ribasso dei prezzi alla produzione, emerso dai dai pubblicati nei giorni scorsi, potrebbe contribuire a rallentare la corsa dell’inflazione, attualmente ai massimi degli ultimi trenta anni. Per dettagli al riguardo dei dati macroeconomici e degli eventi più importanti di questa settimana, è possibile consultare il calendario economico.

Queste le performance evidenziate, dai principali indici azionari statunitensi, alle 19 ora italiana:

  • Nasdaq 100: -1,40%
  • Dow Jones: -1,36%
  • S&P 500: -1,33%

Altre notizie dai principali mercati finanziari: Bitcoin in attesa di ripartire al rialzo?

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bundovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, scende a quota 104 punti base, in calo di 2 punti all’ultimo valore di chiusura: il rendimento del Btp risulta pari a +0,57%, mentre il rendimento del Bund si attesta a -0,47%. Stabile il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato USA), sempre pari a +1,25%, invariato rispetto al precedente valore di chiusura.

Ancora in leggero calo il prezzo del Bitcoin, che attraversa nuovamente una fase definibile come una pausa del trend rialzista in corso nel mercato, vista la natura delle candele ribassiste disegnate nelle ultime tre sedute, ovvero candele con un corpo poco pronunciato e che non sembrano poter preoccupare chi è esposto al rialzo nel mercato della criptovaluta più famosa. Il Bitcoin quota attualmente 45.700 dollari, corrispondenti ad una performance su base giornaliera di -0,50%.

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Nel mercato valutario, prosegue il ribasso del cambio Euro/Dollaro Usa, che si mantiene nei pressi dei minimi degli ultimi 4 mesi. Viene scambiato ad un tasso di 1,1714, corrispondente ad una performance di -0,53% su base giornaliera.

Per quanto riguarda il mercato delle materie prime, in leggero ribasso il prezzo dell’oro, che quota attualmente 1.784,70 dollari l’oncia, corrispondenti ad una performance di -0,15% rispetto all’ultimo valore di chiusura. Continua la discesa del prezzo del petrolio, a causa dei timori di una possibile contrazione della domanda, derivante dal nuovo aumento dei contagi legati alla variante Delta, che potrebbe costringere i governi ad introdurre nuove restrizioni agli spostamenti e alle attività economiche. Il WTI (West Texas Intermediate, prodotto negli Stati Uniti) quota 66,65 dollari al barile, con una performance di -1,24% su base giornaliera, mentre il Brent (prodotto in Europa) quota 69,06 dollari al barile, con una variazione di -0,65% rispetto all’ultimo valore di chiusura.

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