Piazza Affari sotto la lente con: Saipem, Stellantis, Telecom Italia, nuovi BTP e CCTeu

La situazione è complessa ma le novità positive arrivano su Piazza Affari che può sul breve termine sorprendere su diversi titoli.

Nel frattempo, sono diverse le implicazioni internazionali che vedono la necessità di assecondare la prudenza negli investimenti senza rinunciare ai rendimenti più sicuri.

variabili investimento

È con gli ultimi verbali resi pubblici che la Federal Reserve si è mostrata decisa nel sostenere tramite l’accordo della maggior parte dei suoi funzionari la necessità di moderare presto il ritmo degli aumenti dei tassi.

È una doccia fredda sulla speculazione a ribasso e sui timori di un rallentamento economico di lunga durata. Questo è valido almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti capaci di profonde crisi e altrettanto rapide riprese economiche. Il mercato del lavoro, la propensione al consumo e l’indipendenza energetica su larghi fronti sono tre elementi importanti per far sorridere i listini e mancanti invece sul fronte dell’Ue.

Analogamente a quanto accaduto per gli Stati Uniti sono stati resi noti i verbali di novembre della BCE; la banca centrale dell’eurozona ha mostrato di dovere sacrificare la crescita nonostante i venti contrari soffino sulla stabilità dell’unione monetaria. Venti contrari che sono rappresentati da variabili indipendenti non comprensibili nelle manovre di politica della Banca.

Rivalutazione del capitale all’inflazione BTP Italia e CCTeu

Tutto ricadrà positivamente per gli investitori più oculati sui rendimenti delle nuove aste BTP short term a 2 anni e dei BTP a 7 anni emessi con l’asta di giovedì 24 novembre. I due collocamenti saranno emessi sul mercato per un ammontare complessivo tra 1,25 e 1,5 miliardi di euro.

In questo contesto il Ministero dell’economia e delle finanze ha chiarito anche con la solita trasparenza il coefficiente di indicizzazione per il pagamento della cedola semestrale e della rivalutazione del capitale del Btp Italia giugno 2030. Il titolo indicizzato all’inflazione italiana secondo l’indice FOI ha un tasso cedolare annuo garantito minimo dell’1,6%. A questo si aggiungono le rivalutazioni con rifermento di cui al 28 dicembre 2022 è pari allo 1,06%.

La cedola di dicembre del BTp Italia è rivalutata partendo dal prezzo pari a 100. Per i semestri successivi, la rivalutazione del capitale avviene rispetto ai livelli già rivalutati. L’indice FOI iniziale per il BTp Italia 2030 è stato fissato a 109,72.

Piazza Affari e Titoli di Stato a lungo termine: il rendimento del decennale è ancora record

Oltre questo il MEF ha messo a disposizione due titoli a lungo termine; si tratta del CCTeu a 7 anni e del BTP a 10 anni. Per entrambi i titoli la prenotazione da parte del pubblico è calendarizzata entro il termine del 28 novembre mentre per le domande in asta il termine sarà alle ore 11:00 del 29 novembre 2022.

Si tratta di un altro titolo che adegua il rendimento alla variazione dell’inflazione questa volta relativa all’eurozona. Il CCTeu a 7 anni in corso di emissione ha codice ISIN: IT0005491250 e un tasso cedolare semestrale del 1,396%. Si tratta della decima tranche in emessa il 15 ottobre 2021 con scadenza lo stesso giorno del 2023. Il CCTeu offerto per un importo tra i 750 milioni e i 3 miliardi di euro pagherà la prossima cedola il 15 aprile 2023.

L’altro titolo ha invece caratteristiche tali da garantire un rendimento cedolare maggiore a fronte dell’assenza di una compensazione dell’effetto del caro vita sul capitale. Si tratta della terza tranche del BTP decennale in corso di emissione e Codice ISIN IT0005518128. Il titolo è stato emesso il primo novembre 2022 e ha scadenza prevista per primo maggio 2033. Questo BTP a 10 anni offerto per un importo tra i 2,5 e 3 miliardi di euro pagherà la prossima tranche della sua cedola al 4,4% il 1° maggio del 2023.

Il regolamento sottoscrizioni per entrambi i titoli è fissato al 1° dicembre 2022

Il Ministero dell’economia e Finanze il 28 novembre effettuerà anche un’operazione di concambio dei Titoli di Stato, con il metodo dell’asta marginale e con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità assegnata. Sarà offerto un nuovo BTP a cinque anni, a fronte dell’acquisto di cinque titoli. Il nuovo titolo in emissione al 30 novembre 2022 con scadenza il primo aprile 2028 pagherà una cedola annuale pari oggi al 3,4%.

Titoli azionari da tenere sotto osservazione: Saipem, Stellantis e Telecom

Tra i titoli azionari da tenere sotto osservazione ci sono invece Saipem che guadagna quasi il 5% spinto dalle condizioni del mercato dell’energia. Sul settore automobilistico c’è invece Stellantis che può destare movimentazioni importanti nei portafogli per l’iniziativa di produrre veicoli elettrici compatti in India per l’esportazione; si attende per questo la decisione definitiva dell’amministratore delegato Tavares. Quanto a Telecom Italia, la presidenza del consiglio ha convocato per lunedì 28 novembre i segretari delle principali organizzazioni sindacali per discutere della situazione.

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